nfc-truffaNFC è un acronimo di uso comune che identifica una tecnologia di comunicazione wireless su breve distanza. Tutti noi lo utilizziamo attraverso i nostri smartphone mentre lo troviamo integrato anche via chip su carte di credito, prepagate ed ultimamente perfino su smartband come l’annunciata Xiaomi Mi Band 5 in arrivo in Europa con il nuovo supporto.

Trattasi fondamentalmente di un espediente che molti utilizzano per la gestione dei pagamenti elettronici ma non soltanto. Tramite apposite configurazioni garantisce l’accesso a determinate funzionalità ed automatismi. Benché in questi ultimi casi non è da ritenersi pericolosa diverso è il caso in cui di mezzo ci sia del denaro virtuale.

Tutti gli utilizzatori sanno bene che tramite le carte Intesa Sanpaolo, Unicredit, Fineco e di altre banche è possibile pagare velocemente solo avvicinando la propria carta al POS. Rispetto agli smartphone, dove esiste la possibilità di disattivare NFC dalle Impostazioni, con le carte il chip è sempre attivo e serve un sistema per il blocco della trasmissione dati permanente. Vediamo insieme quando questo sistema potrebbe risultare pericoloso.

 

NFC: dalla comodità al pericolo, ecco quando è bene fare attenzione a questo nuovo sistema elettronico

Partendo dai presupposti precedenti scopriamo che piattaforme di autenticazione come Samsung Pay, Google Pay e Huawei Pay ci tutelano nell’uso delle carte correlate al conto che abbiamo salvato sul dispositivo. Usando le impronte digitali, le iridi oppure un PIN è possibile autorizzare i prelievi per pagare qualsiasi cosa, da un semplice caffè ad acquisti di grandi volumi.

Con le carte di credito, invece, la tecnologia NFC si rivela fatiscente per operazioni al di sotto di soglia 25 euro. Per facilitare le operazioni di pagamento nei negozi, infatti, le banche hanno previsto prelievi secure-free che si ottengono semplicemente avvicinando la carta al sistema magnetico di lettura. Gli hacker sfruttano apposite apparecchiature reperite online per leggere i codici segreti a distanza ravvicinata.

La cosa cui bisogna fare attenzione sono i POS portatili modificati che qualche persona potrebbe portare con sé all’interno dei mezzi pubblici oppure in locali affollati. Sapendo che si possono prelevare la massimo 25 euro alla volta bastano poche operazioni successiva per svuotare il conto corrente di tutti coloro che si trovano nelle vicinanze. In queste casi è opportuno munirsi di un dispositivo economico chiamato RFID Blocker che crea una sorta di barriera tra la carta e l’aggressore.

In taluni casi attivate sempre le notifiche sul vostro telefono che indicano eventuali prelievi indesiderati dal vostro conto personale. La banca, infatti, mette a disposizione un servizio alert per operazioni in corso o appena effettuate. Potreste fare in tempo a porre rimedio ad una situazione che altrimenti potrebbe lasciarvi veramente sul lastrico.

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