Nelle scorse ore è scoppiato l’ennesimo caso che riguarda la piattaforma di e-commerce Amazon e l’attuale pandemia da nuovo coronavirus. Il colosso fondato da Jeff Bezos ha licenziato un proprio dipendente negli USA.

Il colosso a confermato alla Cnbc di aver licenziato Chris Smalls, dipendente del magazzino JFK8 di Staten Island, negli Stati Uniti. Scopriamo il motivo di questo licenziamento.

 

Amazon licenzia Chriss Smalls, scopriamo insieme il motivo

Smalls aveva recentemente organizzato uno sciopero, chiedendo alla società di Bezos di lanciare maggiori misure efficaci per proteggere i dipendenti del sito dal rischio contagio coronavirus. Insieme ai dipendenti JFK8, Smalls ha chiesto alla piattaforma di chiudere il magazzino, dopo che la scorsa settimana, un lavoratore è risultato positivo al test del nuovo coronavirus.

Il gigante di Seattle non ha preso mene la mossa, tanto da arrivare a licenziare Smalls, come ha reso noto lui stesso, non risparmiando attacchi verso la società. Ecco la sua dichiarazione: “Amazon preferisce licenziare i dipendenti, piuttosto che far fronte al suo totale fallimento nel garantire la sicurezza a noi, alle nostre famiglie, alle nostre comunità. Sono scandalizzato e deluso, ma non scioccato. Come sempre, Amazon preferisce nascondere i problemi sotto il tappeto, piuttosto che agire per la sicurezza dei suoi dipendenti e della comunità dei lavoratori“.

La piattaforma Amazon ha confermato il licenziamento del dipendente in questione, ed il portavoce ha dato un’altra versione dei fatti. Ecco la risposta: “Nonostante la direttiva di rimanere a casa con la paga, (Smalls) si è recato nel sito nella giornata di oggi, 30 marzo, mettendo ulteriormente a rischio la sicurezza dei team. E’ inaccettabile e noi abbiamo interrotto il rapporto di lavoro come risultato di diversi problemi che ha creato sul fronte della sicurezza. Così come tutte le aziende alle prese con la pandemia del coronavirus, lavoriamo sodo per la sicurezza dei dipendenti, continuando a servire al contempo le comunità e i più deboli. La verità è che la grande maggioranza dei nostri dipendenti continua a presentarsi al posto di lavoro e a lavorare eroicamente per consegnare le merci ai clienti, ogni giorno“.

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