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Come c’era da aspettarsi, il 2020 ha segnato la diffusione del nuovo standard di rete 5G nel nostro paese. In un primo momento Tim e Vodafone furono le uniche ad aver adottato il nuovo standard ma, ad oggi, gli altri operatori telefonici nazionali stanno iniziando ad attivare le proprie antenne. Per la realizzazione della rete, quindi, Tim e Vodafone hanno investito oltre 5 miliardi di euro. Una cifra importante che, di fatto, va a sommarsi alla spesa globale di tutti gli operatori la quale, ad oggi, ammonta a circa 6.5 miliardi di euro. Come possiamo immaginare, però, in questo momento tutti i gestori telefonici hanno bisogno di recuperare le cifre spese e, a quanto pare, un punto di partenza potrebbe essere lo spegnimento delle antenne 3G. Scopriamo di seguito maggiori dettagli a riguardo

Addio 3G: a partire dai prossimi mesi potrebbe abbandonarci definitivamente

Con l’approdo dello standard 4G in Italia, il 3G è diventato a tutti gli effetti un sostituto da utilizzare nei momenti in cui la connettività LTE è completamente assente. In seguito alla diffusione del nuova rete ultra veloce 5G, però, la situazione potrebbe mutare e, di fatto, il 4G potrebbe prendere il ruolo che attualmente ricopre la rete di terza generazione. Per questo motivo, quindi, mantenere accese le antenne 3G potrebbe rivelarsi una spesa completamente inutile.

Inoltre non è da sottovalutare la questione legata alle radiazioni. Se la rete 3G dovesse rimanere attiva in contemporanea a quella 5G, con molte probabilità l’Italia potrebbe superare la soglia massima di radiazioni che per legge possono essere emanate dalle antenne.

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