mark zuckerberg whatsapp down di rete

La prolungata quarantena della popolazione in Italia come nel mondo sta mettendo a dura prova la tenuta delle reti internet, e se può sembra un motivo futile al cospetto delle vittime da Coronavirus, un eventuale down dell’infrastruttura creerebbe del panico. Il motivo di tanto sovraccarico non può essere imputato agli smart worker ma a tutti i social come Whatsapp e Facebook, al gaming e allo streaming di serie TV.

Ad ogni modo il patron di Facebook Mark Zuckerberg ha dichiarato che in Italia e in altri paesi maggiormente colpiti dall’emergenza COVID-19 c’è un aumento preoccupante del volume di traffico generato attraverso anche Messenger, Instagram. Numeri ingrossati dal flusso di dati multimediali scambiat e dalle videochiamate piuttosto che dai semplici messaggi di testo. Una consuetudine d’uso che potrebbe portare ad un blackout dell’intera infrastruttura.

 

Whatsapp: Mark Zuckerberg preoccupato dal possibile down di rete

Oltre al possibile down di rete, Zuckerberg ha anche ammesso che “per il momento non ci troviamo ancora di fronte ad una massiccia epidemia contemporanea in tutto il mondo. Ma se ciò accadrà, dovremo assicurarci di essere all’altezza dal punto di vista delle infrastrutture”. 

Un allarme lanciato dal CEO di Facebook sull’incremento del traffico dati in Italia che trova riscontro negli operatori nazionali, con Vodafone che ha gestito un carico di connessioni sulla propria rete oltre il 50% della media dello stesso periodo del 2019.

Anche TIM ha registrato un aumento di oltre il 70% del traffico internet da rete fissa, ma come abbiamo già anticipato tale volume è derivato soprattutto dai videogiochi online e dallo streaming su piattaforme come Netflix. I provider vogliono e devono garantire un servizio continuativo per assicurare che gli addetti ai lavori sull’emergenza siano sempre operativi, e una soluzione sarebbe ridurre la quantità di banda per ogni singolo utente. 

Articolo precedenteMutuo: ecco come richiedere la sospensione per la prima casa
Articolo successivoSmartphone in carica mentre si dorme: quali danni reca?