IPTV e denunce: ecco a cosa va incontro chi viene beccato dalla legge

Con l’IPTV in molti credevano di aver risolto tutti i problemi ottenendo per pochi euro mensili tutte le piattaforme a pagamento in giro. Ovviamente tutto ciò non ha fatto altro che danneggiare le grandi aziende licenziatarie, le quali però hanno avuto ben presto l’appoggio dello stato.

Ora come ora sono molti gli utenti che sono stati beccati e che dovranno sottostare alle conseguenze imposte dalla legge. In Italia ad esempio nelle ultime settimane ben 220 persone sono finite nelle mani delle forze dell’ordine. 

In questi giorni di quarantena stiamo assistendo anche all’aumento dell’utilizzo delle VPN per eludere i controlli e sopratutto l’utilizzo di IPTV sta sovraccaricando il traffico di Tim, Wind, Tre, Vodafone, Iliad e Fastweb in modo esponenziale.

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IPTV: tutti gli utenti possono avere il meglio ma l’illegalità può portare ad uno spiacevole epilogo come in questo caso

Se siete tra gli utenti beccati dalla legge in merito alla visione dell’IPTV, sappiate che vi aspetta una lunga trafila. Per prima cosa bisognerà pagare una multa salatissima, ma sappiate che in secondo luogo dovrete consegnare anche tutti i dispositivi utilizzati per la visione.

“Per fortuna viviamo in un paese civile, in cui chi sbaglia paga. Complimenti alla Guardia di Finanza e all’Autorità giudiziaria per il grande risultato conseguito con questa operazione – ha dichiarato De Siervo -. Da mesi La Lega Serie A ha dichiarato guerra alla pirateria perché è un fenomeno criminale alimentato spesso da utenti inconsapevoli del reato che stanno commettendo e delle gravi conseguenze cui vanno incontro. Oggi, per la prima volta, sono stati denunciati oltre duecento consumatori finali, questo fatto rappresenta una svolta epocale nella lotta contro questa piaga, a tutela di tutti i club e dei tifosi che onestamente si abbonano per seguire le partite del nostro campionato”

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