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Apple è stata colpita con una multa da record per le pratiche antitrust. L’authority francese Autorité de la Concurrence ha giudicato colpevole Apple e i suoi partner di distribuzione all’ingrosso Ingram Micro e Tech Data di gestire un cartello per i prodotti Apple e ha multato le società € 1,1 miliardi, € 62,9 milioni e € 76,1 milioni rispettivamente.

Secondo l’autorità, Apple e i suoi partner avevano concordato di non competere tra loro e di impedire ad altri distributori di competere sul prezzo, “sterilizzando così il mercato all’ingrosso dei prodotti Apple“. L’autorità afferma che Apple ha usato un comportamento anti competitivo quindi verso i suoi rivenditori retail.

 

Apple ha ricevuto una multa molto salata e un danno all’immagine, per questo il ricorso sarà imminente

L’autorità afferma che Apple “ha abusato del potere economico” su questi distributori retail sottoponendoli a condizioni commerciali sleali e sfavorevoli rispetto alla sua rete di distributori interni con cui collaborava. La sentenza prende in considerazione tutti i prodotti Apple, inclusi computer e tablet, ad eccezione degli iPhone, che vengono spesso venduti tramite corrieri separati.

La sentenza segna la conclusione di un caso risalente ad anni fa, derivante da una denuncia della catena di negozi eBizcuss, che ha spinto l’Autorité de la Concurrence a razziare gli uffici Apple in Francia nel 2013. Apple non è certamente estranea alle denunce antitrust. Di recente Direction générale de la Concurrence, de la Consommation et de la Répression des fraudes ha multato Apple per 25 milioni di euro per rallentare intenzionalmente le prestazioni degli iPhone più vecchi. Apple afferma di voler presentare ricorso contro la decisione.

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