L’ecosistema Google, negli ultimi anni, si è ampliato con l’aggiunta di moltissime piattaforme per venire incontro alle esigenze quotidiane dell’utenza. Da un browser e un servizio mail estremamente apprezzati, ora Google può vantare un ventaglio di possibilità tra le più disparate per soddisfare le aspettative del pubblico, tra queste è presente anche il supporto alla guida sviluppato dalla casa di Mountain View.

Android Auto ha ormai raggiunto con l’ultimo aggiornamento la versione 4.7, che sostanzialmente si inserisce nel solco del precedente per migliorare interfaccia e fruibilità della piattaforma.

Effettivamente, i miglioramenti apportati in questi due nuovi update hanno permesso di snellire molto la home e i comandi, rendendoli più chiari e organizzati.

In aggiunta, è divenuto possibile fissare le applicazioni di maggior utilizzo in alto, così da averle sempre a portata di mano, mentre in basso si possono scorrere le restanti. In più, si possono gestire riproduzione musicale, notifiche e interazione con Google Assistant direttamente da una barra situata in basso.

Insieme a queste novità, però, ne è giunta una più scomoda per gli utenti: Google ha deciso di eliminare la piattaforma Android Auto per smartphone.

Addio Android auto, gli smartphone non saranno più supportati

Mentre in precedenza l’utilizzo dello smartphone nell’accensione e nel corretto funzionamento del software auto risultava indispensabile, ora Android Auto si configurerà sempre più come uno stand alone, i cui servizi saranno dunque totalmente sganciati dall’universo smartphone.

E che fine farà il supporto su questi dispositivi? Semplicemente sarà inglobato nella Driving Mode di Google Assistant, così da consentirne l’utilizzo contestuale mentre si è alla guida ed evitare al conducente inutili distrazioni al volante, che potrebbero costare caro soprattutto ora che le sanzioni per chi viene colto in fallo con lo smartphone alla guida sono state quadruplicate.

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