ban WhatsApp

L’attenzione di WhatsApp per le questioni inerenti la sicurezza è sempre maggiore. Da un oltre un anno, la direzione della chat di messaggistica istantanea è radicalmente cambiata. Se prima per i trasgressori vi era a disposizione un’ampio margine di manovra, ora le cose si sono complicate, anche grazie ad una diversa politica messa in atto dagli sviluppatori.

WhatsApp, migliaia di account bannati e tutti gli utenti sono in pericolo

Anche in questo 2020 a parlare ci sono i numeri. Da inizio dell’anno, stando a quelli che sono i primi dati raccolti dagli addetti ai lavori, sono già scattati decine di migliaia di ban contro chi si è mal comportato sulla piattaforma di messaggistica.

Tolleranza zero di WhatsApp vi è per tutti coloro che sono soliti inviare messaggi di spam tanto nei gruppi tanto nelle conversazioni singole. Se prima WhatsApp era il regno delle catene, oggi la situazione sembra essere nettamente migliorata. L’obiettivo degli sviluppatori è quello di mettere a tacere ogni messaggio di spam.

Il team che si occupa della chat sta punendo anche tutti quei cybercriminali seriali intenti a diffondere attraverso le varie conversazioni file maligni come malware e spyware. Bloccare gli utenti è un metodo per arginare alla fonte questo problema.

E’ buona premura che tutti gli utenti inizino a valutare questa differente filosofia della chat. In linea teorica, tutti i profili rischiano ora la chiusura dell’account. Ad esempio, anche l’utilizzo di app parallele può portare ad un ban. Su WhatsApp non sono più tollerate le estensioni che garantiscono funzioni extra come la possibilità di entrare con due account su uno stesso smartphone.

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