truffe telefoniche

Tutti gli utenti di TIM, Wind Tre e Vodafone sono vittime indistintamente delle truffe telefoniche, che anche nel 2020 prendono forza dal sempre folto gruppo di vittime che finiscono nella rete dei criminali. Quindi quest’anno vogliamo partire con il piede giusto e mettervi in guardia dalle peggiori truffe, ricordando che proprio quelle che spesso e volentieri non ci fanno avvertire alcun pericolo sono le più fatali.

Certamente avrete sentito parlare della truffa del Sì o delle numerazioni che se richiamate ci svuotano il credito residuo sulla SIM. E che dire dei raggiri che corrono anche su Whatsapp? Bene, se tante le tecniche messe in atto a scapito di utenti poco attenti, ora vediamo insieme la top delle peggiori truffe.

Tim, Wind, Tre e Vodafone: ecco 5 truffe che mandano in crisi tutti

Truffa del Sì. Che siate utenti di TIM, Wind Tre o Vodafone, almeno una volta nella vita avrete sentito parlare di questo raggiro. Spesso è un operatore a contattarvi spacciandosi per il call center del vostro gestore. Subito ci chiederà subito conferma di chi siamo e quando risponderemo affermativamente,  un’abile attività di taglio e montaggio audio ci poterà in carico un abbonamento a qualche servizio a pagamento, un cambio di gestore e altro ancora.

Numeri che rubano il credito. Una truffa pericolosa è legata alle chiamate non risposte da numeri sconosciuti con un prefisso estero. La tentazione di richiamare quei numeri è forte ma se lo facciamo ci verrà prosciugato il credito residuo con costi a dir poco esorbitanti. Questa truffa funziona solo se siamo noi a richiamare, quindi meglio dotarsi di strumenti per verificare se il numero che ha chiamato sia già segnalato come origine di frodi.

Abbonamenti truffa. I servizi a pagamento si attivano spesso dopo aver navigato su un sito cliccato su un banner, ma il più delle volte ci si accorge della frode solo dopo il prelievo forzoso di grosse somme dal credito telefonico. Tutto sommato è uno dei raggiri da cui è più facile uscirne richiedendo il rimborso e il blocco al proprio operatore dei cosiddetti “servizi VAS”.

Canoni raddoppiati. Questo tipo di raggiro coinvolge operatori di call center deviati che truffano gli utenti con la scusa di metterli al riparo da rimodulazioni tariffarie. Sappiamo già che questo non è mai il modo di agire degli operatori di telefonia, e il call center vi proporrà una tariffa super conveniente che in realtà raddoppierà il vostro canone anziché aiutarvi.

Le truffe su Whatsapp. Lo stesso schema delle truffe telefoniche è ripetuto spesso su Whatsapp. Purtroppo anche su questo terreno le vittime sono molte per il fatto che non siamo ancora abituati a diffidare di quello che ci arriva nelle chat di messaggistica istantanea. Le nostre difese abbassate ci faranno cadere in trappola.

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