Ispirato al celeberrimo film del ’99, dopo una lunga attesa è arrivato il videogame Blair Witch. Uscito su PS4 lo scorso 3 dicembre, la sua release era già iniziata per PC ed Xbox One durante l’estate e aveva entusiasmato molti giocatori.

Il titolo prende le movenze dalla storia della Strega di Blair, un’entità non meglio definita che infesta la Foresta delle Black Hills vicino a Burkittsville e su cui un gruppo di ragazzi aveva malauguratamente deciso di imbastire un documentario.

Nella sua versione per le piattaforme di intrattenimento, i giocatori vestiranno i panni di Ellis, un ex poliziotto del Maryland che sta indagando sulla recente scomparsa di un ragazzo. Ad affiancarlo, il suo fidato pastore tedesco Bullet, che potrà essere personalizzato su PS4 sbloccando skin e animazioni attraverso il Good Boy Pack. 

The Blair Witch Project si fa videogame, e il suo successo potrebbe spianare la strada ad un nuovo capitolo della saga

La resa di questa storia in formato videogame risulta piuttosto interessante, benché non convincente come il film da cui trae ispirazione. Anche la giocabilità risulta buona, rimaneggiata e perfezionata nell’avvento sulla console Sony rispetto al videogame uscito in estate. Al tempo stesso, manca quell’effetto “wow” che ci si aspetterebbe dopo tanta attesa e tanto hype suscitato durante gli scorsi mesi, e soprattutto conoscendo la fortuna cinematografica del film negli anni ’90.

La possibilità di interagire con il compagno canino e di modulare le sue reazioni a seconda di come lo si tratta amplia notevolmente le potenzialità nelle azioni di gioco. Bullet funge anche da campanello d’allarme laddove si sospetti un imminente pericolo, e diviene sempre più importante come figura man mano che si prosegue.

Una nota di merito giace sicuramente nell’aver rispettato fedelmente le ambientazioni dello storico film, ricalcando in maniera pressoché perfetta l’alone tetro e misterioso che circonda la foresta nell’edizione primigenia della fortunata saga.

Il successo del videogame potrebbe anche spianare la strada ad un nuovo capitolo sul grande schermo, dopo un remake interessante e un sequel da dimenticare uscito nelle sale qualche anno fa.

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