6G

Le reti di quinta generazione devono ancora conoscere il loro pieno sviluppo, ma il mondo della tecnologia è inarrestabile e così lo sono anche gli sviluppatori che già stanno concentrando i loro sforzi sulle prossime reti. Non solo in Europa: anche in Asia si parla già di 6G e del fatto che esso potrebbe essere rilasciato anche prima del previsto, l’anno su cui si confida, infatti, si ferma al 2030.

Veloce, innovativo e con sviluppi mai visti prima d’ora: il nuovo standard per le connessioni mobili rappresenta una vera e propria sfida, ma l’innovazione che esso apporterà si può solo immaginare per ora.

6G: tutto quello che sappiamo sul futuro standard

Le prime notizie inerenti alle reti di sesta generazione erano affiorate in Finlandia, dove ad Helsinki di sviluppatori stavano già progettando i primi aspetti del nuovo standard. Ad oggi, però, hanno iniziato a partecipare anche a questa tecnologia la Cina, la Corea del sud e del Giappone dove si spera di adottare la stessa in tempi discretamente brevi.

Stando alle prime anticipazioni, il 6G apporterà al modo di vivere comune tanta innovazione al punto tale che gli Smartphone non saranno più richiesti per utilizzarlo. Esso sarà caratterizzato da alcuni ologrammi a latenza zero che, secondo diverse indiscrezioni, seguiranno gli utenti per raccogliere informazioni in tempo reale e fornire strumenti per la risoluzione di problemi. Come ci si può immaginare, per sviluppi del genere si prospettano anche grossi investimenti e difatti il solo Giappone ha già investito 2,3 miliardi di dollari per la ricerca lo sviluppo delle reti di sesta generazione. Maggiori informazioni seguiranno all’occorrenza.

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