Con l’arrivo del 5G sul mercato mondiale, gli utenti potranno accedere ad un nuovo mondo virtuale; si aprirà di fatto una nuova era per la connessione da mobile. Non parliamo solo dell’ultra velocità, ma anche di una latenza tendente allo 0 che consentirà nuove applicazioni sulla domotica, sulle Smart City oppure ancora, all’industria o alla medicina 4.0.

Tuttavia per accedere a tutte le novità introdotte con il nuovo standard per le telecomunicazioni, occorrerà attendere che la rete si sia stabilizzata sui territori; potrebbero volerci perfino un paio di anni. Per fronteggiare il processo tuttavia, i provider italiani hanno investito una grandissima somma di denaro. Parliamo di oltre 6,5 miliardi di Euro, reputati necessari per lo sviluppo delle relative infrastrutture. Per far fronte al deficit economico, occorrerà quindi contenere le spese. Si ipotizza che gli operatori vogliano chiudere le antenne del 3G, in quanto ritenute obsolete ed inutili.

Le prime tariffe sulla rete 5G saranno infine, alquanto esose; infatti i bundle proposti da Tim o Vodafone offrono la nuova connessione a prezzi che oltrepassano il costo di 50 Euro mensili. Bisognerà inoltre acquistare un device o uno smartphone che supporti tale tecnologia, grazie ad un modem per l’alta velocità integrato. Al momento sono veramente pochi i produttori che hanno investito nella realizzazione di telefoni 5G; fra gli assenti figura addirittura Apple.

 

3G addio: sarà necessario lo switch-off della rete

 

Lo switch off non sarà improvviso ed immediato. Non parliamo di un processo che avverrà dall’oggi al domani; ci vorranno alcuni anni prima di procedere all’effettivo spegnimento delle antenne per il 3G. Tuttavia è bene prepararsi a questa emergenza. Se state ipotizzando l’acquisto di un telefono a breve, fate in modo che supporti almeno il 4G, per non farvi cogliere impreparati quando toglieranno le infrastrutture della vecchia connessione.

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