E’ tornata in auge una vecchia truffa che vede mira a rubare proprio le autovetture dei cittadini inconsapevoli. Andava di moda diversi anni fa, ma sembra essere tornata “di moda” nelle vacanze di Natale appena passate. Nonostante viviamo in un mondo Tech all’insegna del digitale e del 5G, le frodi offline sono ancora gettonate – purtroppo, aggiungiamo noi. Stiamo parlando in questo caso della famosa “truffa della bottiglietta di plastica”, un metodo alquanto semplice quanto ridicolo, con cui i malviventi escogitano il furto della vettura di una ipotetica vittima.

Come funziona? Utilizzando una bottiglietta vuota incastrata fra il parafango della macchina e la ruota, il malvivente mette in atto il piano malefico. Non appena la vittima accenderà la macchina e compirà i primi metri, sentirà un rumore (molto simile ad uno scoppio) provenire dalla parte inferiore dell’automobile. Lo scopo è scatenare quel senso di ansia e panico derivante dalla paura di “aver forato”. L’utente scenderà quindi dal veicolo lasciandolo acceso, ed è lì che entrerà di soppiatto il malvivente e ne ruberà il mezzo.

 

Qual è il nostro consiglio per non incappare nella famosa truffa della bottiglietta di plastica?

 

Il primo consiglio che vogliamo darvi è quello di fare sempre un rapido check al veicolo dopo averlo ripreso a seguito di una lunga sosta. In secondo luogo, vi suggeriamo di stipulare con la vostra assicurazione, un contratto che preveda anche il tracking del veicolo tramite GPS satellitare. Questo vi consentirà di monitorare costantemente la macchina ovunque voi vi troviate. Se potete inoltre, fate inserire dal vostro carrozziere di fiducia, il Block Shaft. Con queste piccole accortezze renderete difficile il tentativo di furto ai criminali.

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