netflix

State ancora cercando amici per dividere le spese di abbonamento a Netflix? Beh in passato avete fatto bene, ma ora sembra che la piattaforma ha deciso di porre uno stop alla pratica. Il perché poggia su un dato puramente economico, visto che la stessa azienda dichiara che circa il 10% degli utenti non paga.

Se per voi è un’inezia, pensate che Netflix vanta 160 milioni di utenti nel mondo quindi, conti alla mano, ci sono quasi 16 milioni di utenti che usano il servizio senza pagare. In origine la pratica stabilita dagli stessi termini di utilizzo aziendali era fattibile all’interno del proprio nucleo familiare.

Tuttavia la notizia non è ancora ufficiale, anche se alcune comunicazioni verso l’esterno dell’azienda lasciano intendere che non è più tollerabile perdere un così alto volume di fatturato per la condivisione delle password. Pertanto l’unico modo è bloccarle, anche in concomitanza di una crescente fetta di mercato di servizi nel settore a prezzi concorrenziali.

 

Netflix: addio condivisioni, attivata la procedura anti password

Se però Netflix parla di una quota del 10% di utenti non paganti, in realtà alcuni studi di settore sostengono che quasi un terzo degli abbonati condivide l’account con almeno un’altra persona. Un report come quello di Hub Entertainment Research dunque racconta di perdite ben più consistenti per la piattaforma.

Non potendo capire se è un bene o un male, tuttavia si tratterebbe maggiormente di abbonamenti Premium da 15,99 euro al mese, i quali permettono di vedere Netflix su quattro schermi in totale.

Se Netflix ha sempre avuto un approccio morbido sulla materia non vedendo che molti suoi utenti condividono le password, anche al di fuori del nucleo familiare, a breve cambierà atteggiamento. D’altronde la concorrenza di servizi alternativi come Disney+ e Apple TV+ si è fatta pressante, e se la guerra dello streaming si combatte sulla qualità, le produzioni costeranno sempre più denaro. Lo sperpero arginato della condivisione delle password colmerà parzialmente questa maggiorazione di spesa.

Articolo precedente5G: la scusa degli operatori per alzare il prezzo delle tariffe
Articolo successivo3 Italia: l’offerta con minuti, SMS e 30 giga per tutti gli utenti