Samsung al CES di Las Vegas ha deciso di sorprendere tutti sfoderando un asso nella manica che ha del magico, non parliamo delle bacchette che il mago Harry Potter usava per lanciare incantesimi, ma di qualcosa utile a scriverli per così dire, ovvero la prima tastiera invisibile mai progettata.

Un passo in avanti ora che i tempi sono maturi

I nuovi telefoni di casa Samsung quali Note 10 e il tanto atteso S11, sono potenti, versatili ed ergonomici, delle macchine da lavoro collaudate che però non possono sostituire la comodità di una tastiera QWERTY in dotazione col PC.

La società ha perciò, in collaborazione C-Lab, presentato al CES un nuovo prototipo di tastiera diversa da quelle laser viste in precedenza.

Le tastiere laser già viste nei periodi scorsi funzionavano bene ma non garantivano un livello di velocità di scrittura adeguato a soddisfare gli utenti, SelfieType riesce a colmare il gap dei suoi predecessori grazie ad un mix frizzantissimo di tecnologie.

La tastiera di casa Samsung riesce, attraverso le fotocamere frontali del device, supportate dagli algoritmi di una intelligenza artificiale, a mappare i movimenti delle articolazioni delle dita e a tradurli in sequenze di scrittura, non basandosi su dove poggia fisicamente il polpastrello.

Un progetto senza ombra di dubbio ambizioso, la società si pone come obbiettivo il produrre un prodotto commercializzabile e in grado di adattarsi a tutti, da chi ha le mani più grandi rispetto la media, a chi adopera le dita in modo diverso per scrivere, tutti dettagli che rendono ogni utente unico e mettono alla prova l’IA della tastiera.

Non resta che attendere gli sviluppi, dal momento che SelfieType è solo un progetto ancora immaturo, ma che nasconde certamente del potenziale.

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