I due colossi nel settore dell’automobilistica mondiale, Renault e Ford, negli ultimi anni hanno venduto milioni di auto, conquistando di fatto il cuore e la fiducia di numerosi clienti in tutto il mondo.

Ford, da sempre leader nel settore, ha fatto la storia dell’automobile: a partire dal modello “T”, ha preso piede sempre più nei mercati mondiali nel settore della fascia media. Pensiamo alla vendutissima Focus, o alla Fiesta (arrivata all’ottava riedizione). Anche nel mondo delle auto di lusso, con il suo marchio distaccato Mustang, l’azienda americana è saputa farsi strada in un panorama di vetture di lusso tedesche e italiane.

Il colosso è stato accusato di aver immesso sul mercato auto con problematiche alle batterie che, stando agli ultimi report, hanno perfino causato dei corti circuiti interni, portando quindi la vettura a prendere fuoco da sola. I modelli più coinvolti sono la Mondeo e l’S-Max.

è stato incolpato di aver immesso sul mercato delle automobili con molteplici problemi alle batterie che, stando ad alcuni recenti test, potrebbero generare dei pericolosi corti circuiti con conseguente incendio completo del veicolo. Nello specifico i veicoli coinvolti nello scandalo sono Ford Mondeo e Ford S-Max.

 

Quale problema è accorso alle auto del gruppo Renault?

 

Renault invece, forte sulla fascia medio-bassa del mercato, con le vendutissime Clio, Megane, Scénic, Captur ha offerto veicoli pieni di tecnologia con motori affidabili, il tutto ad un prezzo abbordabile per l’utente finale. Qualcosa però è andato storto.

Nel caso della società francese, è stato proprio un motore a portare l’azienda verso lo scandalo mediatico che l’ha vista protagonista. Il famoso 1.2 TCe a benzina, montato su diverse autovetture (si stimano oltre 400.000 esemplari) di più brand, è uscito difettoso dalla fabbrica per via di un errore di progettazione.

Dalla rivista QueChoisir  è emerso – a seguito di un’indagine condotta – un consumo di olio anomalo sulle auto. Di tutta risposta però Renault non ha voluto riconoscere il problema, imputando la colpa agli automobilisti. Da una lettera scritta al giornale, la società si difende specificando che il guasto è dovuto all’usura del veicolo e ad un uso errato della macchina. Peccato però che il difetto si sia palesato anche sulle vetture appena uscite dal concessionario. Ora tutti attendono spiegazioni e diversi modelli di automobili sono state richiamate per un controllo: da quelle del brand francese, a Dacia, da Nissan a Mercedes.

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