IPTV: chiuse tutte le piattaforme dalla Guardia di Finanza, arrivano le multe

L’IPTV per tutto l’arco di questo 2019 è stato il vero nemico da abbattere per le pay tv presenti nel nostro paese. Negli scorsi mesi, Sky, DAZN e Netflix hanno dovuto affrontare la deriva dello streaming illegale. A parlare chiaro sono i numeri: le rilevazioni della scorsa primavera dicevano che oltre due milioni gli persone si erano affidate alla cosiddetta via del pezzotto. Questa deriva, oggi, sembra essersi invertita.

 

L’IPTV, stop allo streaming illegale: arrivano pesanti sanzioni per i clienti

Il pezzotto nella sua età dell’oro ha basato le sue fortune con le chat di Telegram o di WhatsApp. In autunno, però, le cose sono cambiate. Le forze dell’ordine sono intervenute in diverse aree della nazione ed hanno bloccato il segnale streaming di migliaia di pezzotti.

Il blocco del segnale però è soltanto una delle conseguenze per tutti gli utenti. Le autorità, infatti, oltre a preoccuparsi di chiudere i canali di trasmissione hanno fatto partire anche importanti sanzioni contro tutti quelli che si avvalgono della tecnologia IPTV. In linea di massima, ad oggi, tutti coloro che scelgono di utilizzare il pezzotto rischiano una sanzione con valore massimo che si attesta sui 30mila euro. 

Se si tiene considerazione dei fattori positivi e di quelli negativi, ad oggi l’IPTV non è più un grande affare. Gli utenti che vogliono accedere ai contenuti delle pay tv sono pertanto chiamati ad attivare una delle offerte ufficiali di Sky, di Netflix o di DAZN.

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