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Nell’ultimo decennio Amazon è cresciuto a dismisura. Oltre ad aver aumentato i profitti, sono aumentate anche le lamentele dei dipendenti e di tutte le associazioni che li difendono. I punti cruciali sono le ore lavorative, il carico di lavoro, i bonus e tutti aspetti simili. Sostanzialmente si ritiene che tutti queste caratteristiche non siano in linea soprattutto visto i guadagni del colossi. L’argomento è più sentito negli Stati Uniti, ma anche in Europa si sta facendo sempre più strada.

In Germania per esempio, il secondo mercato in fatto di guadagni per Amazon, il sindacato dei Verdi ha chiesto ai dipendenti di uno stabilimento importante del colosso di scioperare. Anche in questo caso si chiedono maggior compensi e condizioni migliori. Lo sciopero, se dovesse partire, andrebbe a interesse i giorni natalizi che come si può ben intuire sono tra quelli più caotici all’interno dei magazzini e centri di smistamento per via della mole di ordini.

 

Amazon e lo sciopero

La dichiarazione del sindacato in merito alla richiesta del sindacato: “Il sindacato dei Verdi vuole utilizzare i giorni ad alto turnover prima di Natale per aumentare la pressione per la contrattazione salariale collettiva su Amazon. È proprio durante gli affari di Natale che i colleghi sono maggiormente gravati, sotto stress e che fanno straordinari, e che dovrebbero essere riconosciuti con i soldi di Natale concordati collettivamente.”

La risposta di Amazon: “I pacchi arriveranno puntualmente poiché la maggior parte dei dipendenti continuerà a lavorare sugli ordini dei clienti. Per le persone nel centro logistico, Amazon è senza dubbio uno dei migliori datori di lavoro.

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