Boeing 737 Max: la causa dei due incidenti che hanno ucciso oltre 300 persone

Non è un buon momento per l’azienda americana Boeing, colpevole di aver causato indirettamente ben due incidenti per via della costruzione un po’ troppo superficiale – del suo modello 737 Max 8. Il velivolo in questione infatti, ha portato nel giro di sei mesi a due disastri dove hanno perso la vita oltre 340 persone.

Dalla lettura delle scatole nere poi, è emerso che il colpevole degli schianti sia stato il software anti-stallo MCAS, ossia quel particolare sistema che impedisce all’aeromobile di subire lo stallo in fase di decollo e atterraggio. Stando ai report emersi dall’analisi post-incidente, il sistema sarebbe stato montato ancora “acerbo” e si sarebbe attivato in un momento decisamente sbagliato. Si è visto che il pilota ha cercato infatti, di riprendere il controllo del velivolo, ma il software spingeva verso il basso l’aeroplano.

Altri problemi per l’azienda Boeing

I guai per l’azienda però non finiscono qui. Sembra infatti che la società si sia trovata a dover spiegare le sue decisioni anche a seguito degli incidenti. Il sistema di allarme dell’MCAS era stato disattivato senza motivo alcuno diversi mesi prima da Boeing stessa.

Un ingegnere della società avrebbe dichiarato (già diversi anni fa) che il software MCAS non era pronto per la distribuzione su larga scala, in quanto risultava possibile di un eventuale malfunzionamento in futuro. Adesso Boeing si trova con ingenti danni economici da pagare ed un’immagine mediatica decisamente sottotono. Senza contare la fiducia persa da parte degli investitori, delle compagnie partner e dei clienti da recuperare. Riuscirà a risollevarsi o dovremo dire “addio” ad una storica compagnia?

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