NFC Android Si sente spesso parlare della connettività NFC. Per alcuni rappresenta un vero e proprio mistero tecnologico e tante persone che hanno stabilito un contatto hanno ancora le idee confuse in merito a quelle che potrebbero essere tutte le sue potenzialità. In questo articolo vedremo di fare chiarezza sviscerando il mistero che si nasconde dietro questa sigla a molti sconosciuta. Scopriamo insieme in cosa consiste e come funziona per gli smartphone che la supportano.

 

NFC: alla scoperta di una tecnologia che semplifica la vita

NFC è acronimo di Near Field Communication (comunicazione in prossimità). Il nome svela già alcuni dettagli in merito alla natura del componente. Si tratta evidentemente di una tecnologia che ben si presta ad una comunicazione tra dispositivi che operano a corto raggio. Più precisamente il suo range di azione si limita a 10 cm di distanza tra le parti in causa. Ad ogni modo, per ragioni di sicurezza, alcuni dispositivi limitano la portata ad appena 4 cm.

Tale standard garantisce una comunicazione bidirezionale consentendo ai dispositivi coinvolti di scambiare informazioni di diverso tipo. Può essere implementata in uno smartphone attraverso l’applicazione di un chip integrato o tramite una scheda wireless esterna che utilizza gli slot per la microSD. Per scoprire se lo smartphone offre supporto NFC occorre cercare il toggle tra le opzioni che si aprono con il doppio swipe verso il basso dalla tendina delle notifiche. Se c’è l’icona vuol dire che il dispositivo supporta la comunicazione. Basterà solo attivarla.

 

Cosa possiamo fare con NFC

Dopo aver attivato la funzione si apre un mare di possibilità per l’uso intelligente del dispositivo. A seconda delle esigenze potremo usare i tag NFC ma anche soluzioni per trasferire file, fare pagamenti cardless ai POS dei vari esercenti, ascoltare musica senza fili e connettersi velocemente ad una rete WiFi oltre a tutta una serie di altre funzioni che si ottengono semplicemente scaricando alcun app dal Play Store. Un esempio è Sleep As Android, un’app da usare come sveglie che si interrompe soltanto non si tocca il tag NFC.

 

Cosa sono i TAG NFC

Un tag a contatto wireless non è altro che un piccolo dispositivo a microchip che si può programmare tramite apposite app. Grazie alla sua versatilità consente di definire una serie di funzioni da attivare per semplice contatto con il dispositivo. Lo si può riporre ovunque: in auto, in borsa, sul comodino. Ciò garantisce la creazione di un profilo di azioni programmate come, ad esempio; attivazione/disattivazione WiFi, Bluetooth, posizione o anche stato della suoneria e delle notifiche e molto altro ancora.

 

Trasferimento file

Se vuoi trasferire file velocemente la tecnologia NFC è ideale. L’unico requisito è la presenza di File Beam su entrambi i dispositivi. Superato questo ostacolo non resta che attivare la connessione, aprire il file da condividere e passarlo da un dispositivo all’altro per contatto. Nessun sotto menu o complesse procedure di pairing. Un semplice tocco ed il file sarà condiviso. In caso di file di grandi dimensioni è necessario sapere che tale tecnologia si rende inefficace e dovrà intervenire il Bluetooth.

 

Pagamenti con smartphone

Il vantaggio di questa tecnologia risiede nel fatto di poter pagare con il telefono presso stazioni di servizio e negozio che supportano i POS di ultima generazione. Per effettuare questo genere di pagamenti serve una apposita app come, ad esempio, Google Pay o Samsung Pay. Il negozio, ovviamente, dovrà aggiornare i suoi sistemi di pagamento per riuscire a ricevere il denaro digitale.

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