IPTV: si rischia davvero una multa guardando Sky e le altre piattaforme?

L’IPTV sino a poche settimane fa poteva essere considerato il rivale per eccellenza di Sky, DAZN e Netflix. In questa ultima parte i numeri relativi allo streaming illegale si sono ridotti di un bel po’. Se a maggio si contavano oltre due milioni di italiani legati al cosiddetto pezzotto, oggi nonostante i vantaggi economici (un abbonamento all inclusive alle pay tv a soli 10 euro), i clienti sono diminuiti.

 

L’IPTV non conviene più: arrivano multe salatissime per gli utenti

Il pezzotto che prima trovava ampio margine di consensi attraverso i gruppi segreti di Telegram e di WhatsApp oggi non può essere considerato più un affare per il pubblico. Proprio in questo autunno, infatti, le forze dell’ordine attraverso operazioni sia in Italia che all’estero hanno smantellato una fitta rete illegale. La conseguenza è stata la chiusura del segnale in molti pezzotti. 

Come conseguenza dell’intervento di Guardia di Finanza e Polizia per gli utenti che sono state colte in possesso del pezzotto sono partite multe molto pesanti. In base alle normative attuali, chi utilizza la tecnologia IPTV rischia una sanzione dal valore massimo di 30mila euro. 

La seria ed unica alternativa alla tecnologia IPTV resta quella ufficiale. Per vedere i canali delle pay tv è cosa buona e giusta affidarsi alle promozioni ufficiali di Sky, di Netflix o di DAZN.

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