Smartphone e radiazioni SAR: ecco quelli più pericolosi e come evitare danni

In questi anni lo smartphone ha avuto uno sviluppo più che notevole perché oramai è utilizzato per ogni cosa: cercare un luogo, conoscere le recensione di un determinato oggetto/ristorante, effettuare un pagamento, e via dicendo; insomma, un dispositivo con cui è possibile effettuare gran parte delle operazioni.

Con il suo sviluppo sono aumentate anche le preoccupazioni degli individui e sono sempre più numerosi coloro convinti della nocività delle radiazioni che rilasciano. Gli smartphone aumentano il rischio di tumori? 

Svelata la verità sugli smartphone e sulle radiazioni

Sono tantissimi gli studi effettuati a riguardo per scoprire la verità, ma ad attirare l’attenzione in particolare è l’AIRC (Fondazione per la ricerca sul cancro); i risultati ottenuti hanno negato la nocività delle radiazioni che gli smartphone rilasciano perché sono di tipo non-ionizzate.

È bene sottolineare che i rischi esistono lo stesso, ma per lo più quando l’utilizzo del device è notevole; difatti, tantissimi scienziati e ricercatori consigliano un uso appropriato.
Alcuni piccoli consigli possono ridurre l’esposizione ed evitare, così, di assorbire una quantità maggiore di radiazioni:

  • Non conservare il telefono nella tasca interna dei jeans o della giacca; in questo modo è possibile evitare il contatto con le parti intime e organi importanti come il cuore;
  • Non tenere il cellulare durante la notte vicino il proprio letto perché anche se il telefono non è utilizzato rilascia comunque delle radiazioni che il corpo umano assorbe; si consiglia, dunque, di tenerlo lontano o utilizzare la modalità aerea;
  • Durante le chiamate si consigli di non parlare al telefono avvicinandolo all’orecchio perché le radiazioni colpiscono la testa; meglio utilizzare il viva voce o delle cuffie, soprattutto per quelle chiamate lunghe.
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