whatsapp usato piazze di spaccio

La scorsa settimana sono stati arrestati ben 15 pusher nell’ambito di un’operazione della Polizia di Stato per il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti nella capitale. La retata ha avuto successo grazie anche al monitoraggio di diverse chat su Whatsapp di sospetti pusher, i quali organizzavano scelta e consegna della merce tramite la nota app.

Il risultato dell’ultimo sequestro è stato di 10 chili di droga tra eroina, cocaina, marijuana ed hashish, più 5.065 euro in contanti trovati in un appartamento in affitto nella zona del Prenestino in Via Serenissima. Oltre alle chat, gli investigatori del commissariato Romanina hanno seguito i percorsi di noti tossicodipendenti da e per la casa dei tre italiani arrestati. Così, all’arrivo del titolare del contratto di locazione, la Polizia ha chiesto di entrare nell’appartamento. 

 

Whatsapp: piazze di spaccio sgominate spiando i pusher in chat

Non appena la porta della casa di è aperta, gli agenti hanno avvertito subito il forte odore di marijuana proveniente dall’interno, a cui ha fatto seguito subito una perquisizione degli ambienti che ha fruttato i 10 chili di droga, oltre a una macchina conta soldi, una per il sottovuoto, materiali per il confezionamento, agende con le cifre dei proventi e varie indicazioni per concimare al meglio le piantagioni di marijuana.

Nelle sole tasche di uno dei tre uomini al momento della perquisizione c’erano 830 euro (probabilmente l’incasso di giornata), mentre nell’armadietto del suo luogo di lavoro sono stati rinvenuti altri 240 grammi di marijuana ed un blocchetto di hashish dal peso di 46 grammi.

Come prevedibile in queste situazioni, i 3 uomini sono stati portati su disposizione dell’Autorità Giudiziaria in carcere.

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