DeepNude, l’app che aveva il potere di far scomparire i vestiti è stata subito accusata di revenge porn. Bastava inserire la foto di una ragazza e l’applicazione era in grado di generare l’immagine della malcapitata, completamente nuda. La sua vita nella rete del web è durata solamente quattro giorni.

DeepNude: l’app anti privacy

DeepNude, software per Windows e Linux mediante l’intelligenza artificiale, era capace di entrare nelle librerie di oltre dodici mila immagini di donne nude, per cui successivamente essa eliminava i vestiti dalla foto originale, per poi sostituire questi corpi con nudità adeguate alla corporatura del soggetto e aggiungere i giusti dettagli, un fotomontaggio vero e proprio.

E’ stata pubblicata il 23 giugno, presentava una versione a pagamento che aveva un costo di circa 50 dollari, ma dopo 4 giorni è stata rimossa. Ma in rete altre versioni simili si sono diffuse, con risultati potenzialmente catastrofici.

Dopo solamente poche ore ha avuto successo impensabile, tanto da esser scaricata da più di mezzo milione di persone; allo stesso tempo ha provocato così tante reazioni indignate, che il programmatore e autore si è trovato costretto ad eliminarla.

L’applicazione è stata travolta da commenti di super indignazione, comparse sui social network e su impostanti giornali come il Guardian e il Washington Post. Lo scopo di questa app era di soddisfare le fantasie surreali e disgustose per chissà quali scopi impensabili. Sempre più in aumento sono questi casi in cui la violazione della privacy.

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