Uno degli incubi ricorrenti per tutti i clienti TIM e Wind è rappresentato dai servizi a pagamento che spesso e volentieri prosciugano (anche in pochi secondi!) il proprio credito residuo. I servizi a pagamento talvolta si presenta come app parallele o come portatrici di ipotetici servizi esclusivi. Facendo leva su queste promesse, è semplice far cadere nella trappola gli utenti più ingenui.

TIM e Wind, partono i rimborsi automatici per i servizi a pagamento

Quando si parla di servizi a pagamento parliamo in linea di massima di quei servizi che garantiscono suonerie, wallpaper, stickers personalizzati, algoritmi per la scoperta dell’amore, gioco d’azzardo, trading e tanto altro.

Che sia per l’uno, che sia per l’altro campo, la cosa certa da cui non si scappa è il prezzo altissimo da pagare. I costi per un servizio a pagamento possono anche superare i 10 euro al mese.

Nel recente passato gli operatori telefonici sono stati colpevolizzati dal pubblico, che li ha spesso visti come complici di tali pratiche. Per evitare ogni incomprensione, ora TIM e Wind hanno previsto una valida garanzia per gli abbonati.

Tutte e due le compagnie si sono impegnate affinché in futuro vi siano rimborsi automatici per coloro che si vedono attivati servizi a pagamento senza precisa volontà. Dinanzi all’anomalia, i clienti TIM o Wind dovranno segnalare alle varie assistenze il problema. I tecnici apriranno una pratica che in pochi giorni porterà, effettuate le verifiche del caso, al rimborso del credito.

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