Smartphone: ecco quali sono i modelli che producono più radiazioni

Al giorno d’oggi non si può rinunciare allo smartphone per ogni operazione. Che sia per chattare con i nostri amici e familiari, o per scattare foto e registrare video da postare sui Social, i dispositivi mobili sono sempre più uno strumento indispensabile per lo svago così come per il lavoro. Avere sempre carico il device per poter compiere tutte le azioni necessarie è ormai un obbligo. Il telefono lo portiamo proprio ovunque: dal luogo di lavoro (per molti rappresenta anche IL luogo di lavoro), alla palestra, in bagno, mentre mangiamo o mentre siamo in giro.

Bisogna ricordarsi tuttavia, che ogni dispositivo emette un certo quantitativo di onde elettromagnetiche. Per tale motivo gli esperti sconsigliano di praticare alcune abitudini, come quella di dormire con il device vicino alla testa, per evitare l’esposizione eccessiva alle radiofrequenze. Sebbene non ci sia una prova tangibile fra lo sviluppo di malattie gravi e l’esposizione alle onde, è bene non esagerare.

Vogliamo ricordarvi infatti che tutti gli smartphone funzionano mediante il principio dell’elettromagnetismo ed emettono radiazioni. Un’altra pratica che gli scienziati suggeriscono di evitare, è quella di telefonare senza cuffie. E’ proprio durante le chiamate che i device emettono un gran quantitativo di onde, perciò… scegliete un buon paio di cuffie!

Qual è lo smartphone con il più alto valore SAR?

E’ vero anche che i valori SAR, ossia il limite massimo di livello di radiazioni che ogni prodotto, viene misurato in Watt su Kg. Ogni smartphone non può oltrepassare la soglia di 2W/Kg per essere commercializzato in Italia. Il GFORP ha stilato una classifica dei più pericolosi dispositivi in commercio.

Secondo la classifica, il più pericoloso sembra essere lo Xiaomi MI A1 con ben 1,75 Watt per Kg. Seguono a ruota Mi Mix 3, Redmi Note 5, Mi Max 3, ma anche numerosi OnePlus e Pixel di casa Google.

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