Proprio in questi ultimi tempi, i parlamentari del Movimento 5 Stelle hanno proposto nuovamente l’abolizione di due fra le tasse più odiate dagli italiani: stiamo parlando del Canone Rai, e del bollo auto. Sembrava che ci sarebbero state novità positive per gli utenti per il 2020, ma la recente crisi di governo avuta nell’Agosto scorso ha freddato gli animi e placato le proposte in fermento. Con un’urgente ricostruzione degli equilibri governativi, e l’urgenza di attuare una nuova manovra fiscale per contrastare il crescente fenomeno dell’evasione delle tasse, lo Stato ha quasi messo da parte in stand-by, la proposta dell’abolizione delle sopracitate imposte.

Forse però non tutto è perduto, anche se i cittadini sono scettici. Dai dati emersi online, si è visto che l’abolizione del canone Rai potrebbe togliere alla televisione di Stato più di 1,3 miliardi di Euro, ovvero 2/3 delle entrate del servizio pubblico televisivo. Quindi bisognerebbe capire come integrare i milioni di euro derivanti dal Canone che verrebbero a mancare.

Dopo il Canone Rai, il bollo auto: la situazione com’è?

La proposta avanzata mesi fa da Di Maio sull’ipotetica cancellazione del bollo auto faceva leva sul recente abbassamento dello spread. Il problema anche qui è simile a quello che si creerebbe con l’abolizione del canone. Le Regioni hanno introiti pari a 6 miliardi di Euro grazie alla riscossione di questa tassa.

Come integrerebbero il deficit monetario? Lo Stato rinuncerà facilmente ai guadagni derivanti dal bollo (ma anche dal pagamento del canone Rai)? Alla luce di ciò, sembra impossibile anche la cancellazione di questa imposta. Staremo a vedere nei prossimi mesi le novità che arriveranno.

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