Il 5G non serve solo a migliorare la velocità di download ma si pone come uno standard che elimina i limiti di connessione all’interno di una determinata cella che sono stati imposti con la precedente 4G.

5G: analisi critica e completa

Il 5G permetterà di avere un numero di connessioni contemporanee nel medesimo luogo e istante, anche se i problemi sono già presenti ma variabili da operatore e operatore.

Attenzione con questo non significa è possibile navigare a velocità gigabit insieme ad altre mille ma si riesce comunque a gestire le attività online senza particolari problemi e con una velocità veramente buona.

Il 5G si pone su due spettri completamente diversi da loro: il primo, chiamato Sub-6GHz, viaggia su frequenze comprese tra 3.4 e 3.6GHz, mentre il secondo, chiamato mmWave prenderà le frequenze tra i 24.25 e i 29.5Ghz.

I nuovi modem potranno gestire molti segnali contemporaneamente e spingersi fino a 10 gigabit per secondo. In sostanza il 5G offrirà velocità superiori al 4G o 4.5G ma tali velocità saranno dipenderanno da alcuni fattori:

  1. Il 5G sarà inizialmente molto veloce ma la sua velocità sarà direttamente proporzionale al numero di clienti che si connetteranno alla rete.
  2. il 5G verrà gestito in maniera diversa tra operatori visto che bande e antenne non sono in comune ne tanto meno le stesse.

C’è da considerare pure la end-to-end mobile latency, cioè quella che va dall’antenna al Ran (Radio access network) e poi da qui al gateway che dà l’accesso reale a internet.

 

Il nuovo standard di trasmissione consentirà il definitivo salto nel mondo dell’Internet of Things.

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