Jump, il servizio di eBike sharing di Uber arriva in Italia, scegliendo Roma come città di debutto. La capitale si colora di rosso – è questo, infatti, il colore delle biciclette elettriche by Uber – con le settecento unità appena approdate sul territorio italiano. Un numero destinato a triplicare nelle prossime settimane.

Jump è un servizio free floating. Questo significa che è possibile parcheggiare la bicicletta ovunque, purché ci si trovi all’interno dell’area operativa, tra l’altro già abbastanza estesa. Se si dovesse parcheggiare all’esterno di quest’area, è prevista una multa di 25 euro.

Uber Jump, come funziona il servizio di eBike sharing

Per utilizzare Jump occorre scaricare sullo smartphone l’app di Uber, la stessa che si utilizza per il trasporto in auto. Verrà dunque utilizzato lo stesso account (nel caso già ne foste in possesso), così come anche le modalità di pagamento saranno le stesse di Uber. Una volta localizzata, la bici verrà sbloccata scansionando l’apposito QR Code.

L’app di Uber è necessaria, dunque, per localizzare le bici ed iniziare il noleggio. Questo avrà un prezzo di 0,2 euro a minuto, con un extra allo sblocco della bici di 50 centesimi, e durerà dal momento della prenotazione a quello di fine della corsa, includendo dunque eventuali soste, che non potranno avere comunque una durata maggiore di 60 minuti.

Com’è stato detto il precedenza, non è necessario parcheggiare la bicicletta nell’apposita stazione. Questa, piuttosto, può essere parcheggiata ovunque purché all’interno dell’area operativa, e può essere legata ad un palo o ad una rastrelliera con l’apposito lucchetto integrato nella parte posteriore della bici.

Jump è provvista anche di un cestino, di un’area in cui posizionare lo smartphone e un sistema di pedalata assistita fino alla velocità di 25 km/h.

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