Carta d'identità elettronica, tantissimi problemi per gli utenti

Dall’inizio del 21° secolo l’obiettivo dell’uomo è sempre stato quello di digitalizzare e automatizzare qualsiasi cosa possibile. Negli ultimi anni si è quindi accodata anche l’Italia che, dopo la trasformazione della tessere sanitaria, ha iniziato ha digitalizzare le informazioni più importanti del nostro paese.

Non a caso a subire un’enorme cambiamento è stato proprio il principale documento di riconoscimento, ovvero la Carta di Identità (CI). Da 3 anni a questa parte, infatti, è stata introdotta anche in Italia la tanto acclamata Carta d’Identità Elettronica (CIE). Quest’ultima, se da un certo punto di vista può sembrare più comoda della vecchia, in realtà ad oggi è la protagonista di molteplici polemiche scaturite dai dubbi sul grado di informazioni di cui sarà detentore il suo chip.

Carta d’Identità Elettronica: molto più comoda ma problematica

Il nuovo formato del documento ha praticamente diviso in due l’intera penisola. C’è infatti chi la considera una svolta e chi, invece, è impaurito dalle parole di alcuni esperti che si sono schierati contro il nuovo documento per la detenzione e l’utilizzo delle informazioni che vengono immagazzinate al suo interno.

Una cosa però è certa. La nuova carta d’identità elettronica rappresenta una garanzia contro i truffatori e i malfattori poiché con il nuovo formato sarà molto più difficile falsificare i documenti delle vittime. Il chip posto sulla nuova CIE, infatti, rende il documento molto più sicuro rispetto al classico cartaceo.

Nonostante ciò, però, resta però il problema della sicurezza degli archivi che ricordiamo contenere una copia delle nostre impronte digitali.

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