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Che Google sia ormai diventato un ottimo produttore di smartphone è assodato, nonostante le vendite in Italia ancora non premiano la solidità e potenza dei suoi Pixel, ma l’ecosistema di Big G non si ferma alla telefonia perché oltre a Stadia per giocare arrivano i nuovi smart speaker IoT.

Parlando di smartphone, i nuovi Pixel 4 puntano stavolta a travolgere il mercato con le loro potenti specifiche hardware top e alcune soluzioni software come il Motion Sense e due fotocamere che ricalcano la scelta di iPhone 11. Il sistema operativo a bordo è Android 10 e come sempre i Pixel saranno i primi smartphone a ottenere tutti i nuovi aggiornamenti. In più, gli acquirenti avranno inclusi 3 mesi di abbonamento a Google One con 100 GB di storage sul cloud. Il 24 ottobre li potrete avere per un range da 759 euro fino ai 999 euro  del Pixel 4 XL  da 128 GB.

Google Stadia è invece il gaming network lanciato per contrapporsi direttamente ai sistemi Sony e Microsoft e potrebbe essere più rapido e reattivo di un PC prestante. Questo avverrà perché il team di Stadia è al lavoro su degli algoritmi con intelligenza artificiale in grado di compensare l’input lag che il servizio si trova inevitabilmente ad affrontare. Predicendo i prossimi tasti premuti dal giocatore, Stadia può creare dei set di buffer di input già pronti in anticipo.

L’applicazione di questi algoritmi sarà resa possibile dall’enorme potenza di calcolo a disposizione dell’hardware in cloud, il quale può vantare risorse impossibili da eguagliare per un comune PC in locale.

Infine, l’azienda di Mountain View ha svelato i suoi piani per il futuro della domotica e, per l’occasione dell’evento di New York ha presentato la nuova versione del suo Home Mini con il nome però cambiato in Nest Mini. Questo nuovo scenario su un device che già conosciamo serve a introdurre le nuove tecnologie di Google in materia di IoT per controllare al meglio la propria casa.

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