smartphone radioattivi

A tornare a scaldare gli animi e le discussioni degli utenti vi sono le radiazioni messe dagli smartphone che ancora una volta infuocano le ricerche più effettuate su Google. Proprio in merito a queste ultime sono diversi i dubbi condivisi da più persone e dietro questa poca chiarezza si nascondono anche le fake news che continua a girare sui social Networks senza una limitazione.

A mettere “il dito nella piaga” accorre, poi, una classifica di qualche mese fa che era stata stilata da Forbes e Statista e elenca gli Smartphone più dannosi e radioattivi in circolazione.

Smartphone e radiazioni: cosa possono causare nell’uomo?

Dichiarando che le emissioni radioattive emesse dai telefoni cellulari sono reali e che più volte state oggetto di ricerca da parte della scienza, dobbiamo mettere subito le mani avanti affermando altrettanto che sono molte le notizie discordanti che girano in merito e non bisogna credere a tutte quante.

Per quanto concerne la lista stilata da  Forbes e Statista, invece, dobbiamo precisare che non vi sono scritti dei dati irrealistici, ma al fine di poterla comprendere al meglio è necessario conoscere degli elementi di base.

Le radiazioni emesse dagli smartphone non sono dannose per l’uomo come si può pensare: a sostegno di tali tesi, come già detto, vi sono diverse ricerche scientifiche che nel corso degli anni hanno studiato il fenomeno riscontrando gli stessi risultati. Essenziale da sapere è che questo genere di radiazioni  non  provocano mutazioni genetiche del DNA visto che sono di tipo non ionizzante. Tutto ciò comporta che il danno più grave che potrebbe verificarsi è il surriscaldamento dei tessuti formanti  il corpo umano ma, precisiamo, per archiviare tale risultato è necessario essere esposti ad una quantità molto alta di emissioni radioattive.

Può accadere nella vita reale? La risposta a a tale domanda è NO e la motivazione è molto semplice. Per essere immessi in  commercio, gli smartphone sono soggetti a diversi test e tra questi figura anche il rispetto delle soglie in relazione ai valori SAR, fissate esplicitamente a 2 watt per chilogrammo. 

Possiamo dunque concludere affermando che oltre alla relazione inesistente tra l’uso degli smartphone e l’insorgenza di tumori, la classifica che circola online espose sì i modelli con valori SAR più alti, ma questi sono comunque a norma.

In ogni caso vi riportiamo ugualmente la classifica degli smartphone “più pericolosi”.

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