Durante l’evento Huawei Connect 2019, è stato annunciato Huawei Atlas 900. Trattasi di un training cluster di autoapprendimento per algoritmi che sfruttano l’Intelligenza Artificiale. Al momento, nessun prodotto della concorrenza riesce ad eguagliarlo.

Atlas 900 rende l’IA più fruibile per tutti, in più campi. Dai modelli basati su regole si sta passando a modelli statistici, questa è la prima svolta del nuovo approccio nel settore informatico. Un approccio che è alla base del machine learning. Il colosso cinese nei prossimi anni renderà questa nuova forma di calcolo quella prescelta, rendendo l’IA lo strumento di calcolo principale. Le quattro aree prese in considerazione sono l’architettura, gli investimenti, i confini dell’attività commerciale e l’ecosistema considerato.

Rinnovare l’architettura permetterà una progettazione costante, puntando sulla ricerca di base e investendo su processori che siano adatti per qualsiasi scenario. In particolare, saranno adottati processori Kunpeng per il calcolo multiuso, Ascend per l’intelligenza artificiale, Kirin per dispositivi intelligenti e infine Honghu per i display intelligenti. Tuttavia, Huawei non venderà in maniera diretta i propri processori ma delineando i confini della sua attività commerciale ottimizzerà la vendita delle varie parti. Per farlo sarà indispensabile anche un ecosistema aperto cui affidarsi, permettendo a tutti gli sviluppatori volenterosi di aderire al progetto.

Huawei Atlas 900, il nuovo sistema di autoapprendimento AI più veloce al mondo

Atlas 900 è l’unione di migliaia di processori Ascend, con soli 59,8 secondi per il training ResNet-50. Quest’ultimo è lo standard utilizzato per misurare le prestazioni dell’IA di un processore. Atlas 900 è dunque un generatore di calcolo ad intelligenza artificiale che aiuterà non solo l’ambiente tech ma anche i consumatori, gli sviluppatori alle prime armi e tutti coloro che decideranno di affiancarsi a questa iniziativa. L’azienda ha anche proposto delle offerte in alcune Università che hanno deciso di accogliere la nuova tecnologia.

In particolare, Gao Wen, un menbro dell’Accademia cinese di ingegneria, oltre che direttore del Peng Cheng Lab, ha condiviso le modalità con cui il suo Laboratorio e Huawei stanno realizzando questo primo sistema per supercomputer ad Intelligenza Artificiale. Sarà supportato il calcolo exascale. Verrà definita una vera e propria nuova generazione per le piattaforme di ricerca.

Zheng Yelai, invece, ossia il Presidente della Huawei Cloud BU, durante il medesimo evento ha spiegato che l’IA può e deve essere sfruttata in vari campi. L’esperienza dell’azienda è la conferma. Infatti, Huawei ha lanciato oltre 500 progetti, e in tutti gli scenari possibili. Questo è possibile proprio grazie all’IA ormai pioniera dell’elaborazione dei dati. Le aziende potranno completamente stravolgere il proprio sistema di digitalizzazione.

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