Toshiba Memory ha annunciato il nuovo nome del brand: Kioxia. Trattasi di un mix di due lingue, memoria in Giapponese e valore in Greco. Ufficializzato anche il 10 ottobre come data in cui verrà lanciato il nuovo nome del marchio.

Kioxia è dunque la combinazione di due parole, una giapponese l’altra greca, per rappresentare e unire in un solo concetto l’intento dell’azienda, ossia migliorare il valore stesso di quest’ultima grazie alla specializzazione nelle tecnologie di memoria. La memoria di un dispositivo, qualsiasi esso sia, è d’altronde tra le le specifiche principali che tutti noi notiamo durante l’acquisto di un nuovo dispositivo.

Toshiba Memory, pioniera nel settore delle memoria flash, il 10 ottobre diventerà ufficialmente Kioxia

Abbiamo sempre bisogno di più spazio d’archiviazione. Vogliamo le migliori soluzioni di storage in sintonia con una capacità notevole di elaborazione dei dati. In questo l’azienda è tra i leader principali in tutto il mondo. Infatti, considerando la continua crescita, nei prossimi anni si affermerà sempre più in questo settore, soprattutto grazie alle sue memorie flash da sempre punto distintivo. “Sono lieto di compiere il passo successivo nell’evoluzione della nostra azienda, continuando al contempo a migliorare la nostra posizione all’avanguardia nel settore“, queste le dichiarazioni di Stacy J. Smith, Presidente Esecutivo di Toshiba Memory Holdings Corporation.

Utilizzando la ‘memoria’ come punto di partenza, Kioxia collaborerà con le persone per soddisfare le diverse esigenze della vita quotidiana, rendendo il mondo più interessante e fornendo un valore aggiunto alla società.” La prima memoria flash poi divenuta famosa, e prodotta da Toshiba, risale al 1987. Adesso sono richieste tecnologie superiori con l’introduzione dell’IoT, del cloud computing e del 5G, ma l’azienda non demorde e si sente pronta a varcare anche questa soglia. “Con le tecnologie avanzate di memoria al centro della nostra visione, offriamo prodotti, servizi e sistemi che creano nuove opportunità e definiscono il futuro”.

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