In Estate aumentano le truffe, i furti e i tentativi degli hacker di frodi ai danni dei clienti che, più spensierati e più rilassati, sono più inclini a cadere in tranelli se sono ben orchestrati. Attraverso il phishing, lo smishing o altre forme di movimenti fraudolenti, i cyber-criminali cercano di sfruttare una “presunta” ed “ipotizzata” distrazione da parte degli utenti per compiere le loro azioni malevoli.

Durante le vacanze o le ferie di fatto, si tende a non controllare il saldo del proprio conto con la stessa intensità di quando si è a lavoro. Nei mesi precedenti però, sono arrivate numerose segnalazioni di truffe ai danni dei clienti Tim, Vodafone, Wind 3 e Iliad, a causa di un raggiro ideato nel “lontano” 2015 e tornato di “moda” proprio di recente.

La frode di cui vogliamo parlarvi sfrutta proprio le restrizioni di sicurezza che applicano le banche per evitare azioni truffaldine da parte dei criminali. A causa dell’abolizione del token fisico, non ci si potrà più autenticare al banking online come un tempo, ma bisognerà inserire un codice OTP che arriva mediante SMS sul proprio device, univoco e momentaneo. E’ proprio qui che avviene lo snodo necessario per gli hacker affinché possano compiere la truffa delle SIM, denominata SIM Swap Scam.

SIM Swap Scam: SIM clonate per accedere al conto corrente

La clonazione delle SIM della vittima designata avviene proprio mediante una serie di pratiche che porteranno il criminale ad accedere direttamente al conto corrente dell’ignaro utente. Ma che in modo avverrà tutto ciò?

In prima battuta l’hacker acquisirà tutte le informazioni necessarie attraverso i Social della vittima, e creando nuovi documenti, contatterà il servizio clienti del gestore e richiederà una nuova SIM. In possesso della scheda, chiamerà la banca per richiedere le credenziali d’accesso al portale online dell’istituto di credito, reimpostando la password di accesso sfruttando il numero della SIM clonata.

In pochi passi il truffatore avrà accesso al conto e sarà libero di svuotarlo con facilità. Attenzione dunque: il nostro consiglio è sempre lo stesso. Siate prudenti con le informazioni personali che lasciate sui vostri Social e non inserite dati sensibili e/o bancari su siti sospetti o che non conoscete.

FONTEtecnologia.libero.it
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