esopianeti abitabili Super Terra

Attraverso il telescopio TESS, gli scienziati della NASA hanno scoperto l’esistenza di nuovi pianeti ipoteticamente abitabili (esopianeti) e che un domani potrebbero anche venir colonizzati dall’uomo stesso. L’essere umano potrebbe trovarsi improvvisamente con la possibilità di trasferirsi in un nuovo pianeta.

Fantascienza? Forse. Ma è anche vero che molto spesso la fantascienza di oggi non è altro che la realtà di domani, ed il compito degli scienziati è proprio quello di oltrepassare i confini dello scetticismo e perseguire tutte le strade possibili, anche se queste potrebbero portare a dei risultati inutili o addirittura… ridicoli.

Se si pensa che l’esplorazione dello spazio è stata da sempre uno dei sogni dell’uomo, appare evidente come una notizia di questo genere possa sconvolgere le menti di tutti coloro che si pongono quotidianamente domande sulle proprie origini, su ciò che vi è di “mistico” sulla Terra e sul superamento dei limiti terrestri.

Nell’ultimo secolo di fatto le scoperte in tale ambito sono state sensazionali: dalla Teoria della Relatività, alla prima vera fotografia di un buco nero, a questa. A proposito di buchi neri, ricordiamo che l’ultimo osservato, situato al centro della galassia M87, ci ha permesso di ottenere la prima vera immagine di un wormhole, unica nel suo genere.

Esopianeti: nuovi pianeti abitabili esistono e possono ospitare la vita umana

Mediante il telescopio TESS, la NASA ha scoperto che esistono ben tre pianeti che orbitano intorno alla stella GJ-357, i quali presentano caratteristiche simili a quelle presenti sulla Terra. Il più vicino a noi dista solo 31 anni luce, e la sua massa appare sei volte più grande di quella nostra.

Uno dei tre pianeti in questione infatti impiegherebbe solo 55,7 giorni per compiere un giro completo intorno alla stella, e la sua temperatura raggiunge i 127°. L’unico problema viene rappresentato dall’atmosfera. Al momento il team di ricerca della NASA non è riuscito ad individuare un’atmosfera sul pianeta sopracitato. Di conseguenza, qualora non ve ne fosse una, non sarebbe possibile lo sviluppo della vita e quindi la colonizzazione dell’uomo nei confronti del pianeta “abitabile”. Ad ogni modo, restate connessi con noi per non perdervi le prossime novità sugli esopianeti.

FONTEnationalgeographic.it
Articolo precedenteTIM, accordo con Sky: disponibile un nuovo servizio condiviso per tutti
Articolo successivoWhatsApp aggiornamento: addio per sempre le spunte blu della chat