PhishingIl phishing continua ad essere uno dei tentativi di frode online più frequenti. Le segnalazioni sono sempre più numerose e arrivano soprattutto dalla Polizia Postale che utilizza la sua pagina Facebook per fornire consigli molto utili al fine di scovare gli inganni ed evitare di incappare nelle truffe. Il fenomeno merita molta attenzione poiché, pur presentandosi tramite email o SMS, costituisce una vera e propria truffa che può provocare la perdita di dati personali e denaro.

E’ opportuno, dunque: conoscere le tecniche utilizzate dai cyber-criminali; mantenersi costantemente aggiornati circa le comunicazioni fraudolente che è possibile ricevere; e tenere a mente quanto suggerito dalla Polizia Postale.

Truffe online: ecco l’ultimo tentativo di phishing segnalato dalla Polizia Postale!

Come già detto il phishing è una delle truffe online più diffuse. Si presenta soprattutto tramite email che arrivano agli utenti da parte di malfattori soliti nascondersi dietro nomi di aziende, istituti bancari ed enti molto noti. Le comunicazioni sfruttano espedienti vari che hanno lo scopo di spaventare la potenziale vittima o incuriosirla per persuaderla e convincerla a seguire dei semplici passaggi che danno ai malfattori la possibilità di portare a termine la loro truffa. L’ultimo tentativo di phishing segnalato, ad esempio, mira ad estorcere dati sensibili e utilizza illecitamente il nome di Google per mascherare l’intento.

Anche in questo caso la segnalazione arriva dalla Polizia Postale che mostra il messaggio fraudolento sulla sua pagina “Commissariato di PS Online – Italia“. Il tentativo di frode appare improvvisamente durante la navigazione e comunica agli utenti di avere la possibilità di ricevere un Samsung Galaxy S9 da parte di Google, ma soltanto dopo aver sostenuto un breve sondaggio. 

Lo scopo è quello di invogliare le vittime a rispondere ai quesiti proposti per poi invitarli a fornire i dati personali. E’ molto importante non affidarsi a questo tipo di comunicazioni.

Il phishing, infatti, non utilizza soltanto le email per diffondersi ma mira comunque a rubare dati e denaro agli utenti. Dunque, è fondamentale non fornire quanto richiesto e ignorare qualsiasi messaggio sospetto così da non offrire ai malfattori la possibilità di procedere con l’inganno.

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