disastro-nucleare

La storia del disastro nucleare di Chernobyl in Ucraina nel 1986 la conosciamo bene, non servirà quindi ripeterla. L‘8 Agosto scorso è accaduto in Russia un’altro terribile incidente, le cui conseguenze sembrano al momento addirittura più gravi delle precedenti. Come da tradizione il governo ha tentato di insabbiare, evitando che le informazioni uscissero dal territorio nazionale.

Con una sconcertante causalità infatti le due stazioni di monitoraggio nucleare ubicate a Kirov e Dubna hanno smesso di funzionare. Nella regione di Arkhangelsk, quella dove è avvenuto l’incidente che commenteremo tra poco, i livelli di radiazione sono aumentati da 4 a 16 volte oltre il limite di guardia. Alcune stazioni in Norvegia hanno poi rilevato delle anomalie che confermano il disastro.

Disastro nucleare: anomalia durante un test missilistico

Stando alle indiscrezioni il problema a Severodvinsk sarebbe stato l’anomalia ad uno dei nuovi missili Burevestnik. Questo nuovo modello era stato recentemente annunciato dallo stesso presidente russo Vladimir Putin ed è caratterizzato da un sistema a propulsione nucleare.

Escludendo le conseguenze della nube radioattiva che è al momento in viaggio sull’est Europa si contano 5 morti per l’esplosione. Stando alla ricostruzione effettuata dalla CTBTO infatti il quadro di propagazione è abbastanza preoccupante e le radiazioni interesseranno un area più vista di Chernobyl. Queste affermazioni sono ovviamente in contrapposizione con le parole di Serghiei Ryabkov, Vice Ministro degli Esteri russo.

Secondo lo stesso infatti non ci saranno assolutamente conseguenze in giro per l’Europa. Un ulteriore aggravante alla situazione è la mancanza di comunicazione con i medici. Poco dopo l’incidente infatti, sono stati trasportati 3 feriti gravi all’ospedale di Arkhangelsk, con evidenti ustioni da radiazione. Questo espone ovviamente anche gli altri pazienti ad importanti rischi per la salute.

Il governo russo ha poi tentato in vano di far firmare ai medici un documento in cui si impegnavano a non divulgare informazioni, ma il danno era già compiuto. Come magra consolazione tutti coloro che erano stati in contatto con i pazienti radioattivi hanno ricevuto delle analisi gratuite presso un centro di Mosca. Ne è emerso che tutti presentavano un’importante assorbimento di Cesio-137 all’interno del tessuto muscolare.

Ancora una volta quindi, nonostante il terribile incidente di Chernobyl, la Russia sembra non aver imparato dai propri errori.

FONTEmilleunadonna
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