Negli ultimi mesi si è diffusa una pratica denominata SIM Swap Scam, ossia la clonazione di una SIM telefonica, e che consentirebbe agli hacker di rubarci addirittura i soldi contenuti nei nostri conti correnti. Le modalità per attuarla sono abbastanza difficili e necessitano di una certa dote da parte dei cyber-criminali, pertanto si riduce il rischio di truffa così facendo, ma i casi di SIM Swap Scam sono aumentati anche in Italia.

Partendo dalle informazioni personali raccolte dai nostri dati sparsi nel Web e su tutti i Social Network, il cyber-criminale può risalire al nostro numero di telefono. In seguito, con l’ausilio di documenti falsi, si può far riferimento alla perdita della SIM all’operatore telefonico per chiederne una nuova. In ultima battuta dal numero clonato si possono chiamare le banche per richiedere le credenziali di accesso e svuotar il conto corrente.

Tutto sta alla banca affinché non cada nella trappola dell’hacker. Il truffatore può ottenere l’accesso al conto e svuotarlo considerando che per gli Istituti bancari fanno fede i dati personali e non altre caratteristiche come la voce o altro.

SIM clonata: come posso saperlo?

Capire quando una SIM viene clonata è semplicissimo. Una volta che viene clonata non funziona più e non consente inviare SMS, effettuare una telefonata o utilizzare la  navigazione Web. Questo perché viene disattivata dal gestore in seguito alla richiesta (dell’hacker) di una nuova SIM.

Tutelarvi allora come può essere possibile? Niente di più facile. Bisogna limitare le informazioni che rilasciamo sui nostri Social per impedire a chiunque di accedere con facilità ai nostri dati. In secondo luogo, bisogna evitare di scaricare le App da siti e store non ufficiali e non affidabili.

FONTEtecnologia.libero.it
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