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Il calcolo della tassa regionale automobilistica è detto anche bollo auto, e altro non è che una tassa che colpisce tutti gli italiani che guidano e posseggono un’autovettura. Secondo il Pubblico Registro Automobilistico, tutti i possessori di automobili devono pagare un’imposta per ogni auto di cui dispongono. L’importo viene deciso dalle regioni secondo alcuni parametri ben precisi, ma differenti da regione in regione.

Calcolarla è facilissimo. Si basa sui kw o sui cavalli dell’automobile e in base al grado di inquinamento che comporta. In poche parole, più l’auto ha una cilindrata grossa e un numero di cavalli elevato, più pagherà di bollo. Anche se è vecchia e quindi ha un coefficiente di inquinamento maggiore, avrà un importo più alto. A

d ogni modo, basta collegarsi sul sito dell’ACI o dell’Agenzia delle Entrate per scoprire tutti i parametri. Per pagarla invece il metodo è ancora più semplice: presso un ufficio postale, all’ACI o in una tabaccheria qualsiasi.

Per chi acquista una vettura nuova, il pagamento è immediato entro il primo mese da quando la vettura viene immatricolata. Per le esenzioni bisogna osservare chi è invalido, chi ha un’auto che non inquina (a GPL, ibrida o a metano).

Bollo auto: lo vedremo mai abolito del tutto?

Luca Antonini, un giudice della Cassazione, ha proposto l’abolizione del bollo auto per tutti i cittadini italiani. Ad approvare tale decreto vi è Luigi di Maio, Ministro dello Sviluppo Economico. Tuttavia bisogna aspettare l’ultima parola, che di fatto spetta alle autonomie regionali e ognuna avrà libero potere di scelta.

FONTEurbanpost.it
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