Il CEO di Apple, Tim Cook, ha affermato che il coding, ossia la programmazione, è la “seconda lingua più importante che puoi imparare, che la tua passione sia per la scienza o l’arte, è un modo per esprimerti”.

L’ultima iniziativa dell’azienda, in collaborazione con il sindaco di Londra, potrebbe non essere sorprendente dopo le dichiarazioni di Tim Cook. Infatti, tra la raccolta giornaliera di eventi gratuiti di Apple nei suoi negozi, chiamata Today at Apple, adesso è stato stilato un accordo per il progetto Made in LDN. Il coinvolgimento del Sindaco chiarisce la necessità di maggiori investimenti in servizi e attività per i giovani, il che fornirà le competenze chiave di cui hanno bisogno per raggiungere il loro pieno potenziale.

“Sono deciso a fare tutto il possibile per offrire opportunità positive ai giovani questa estate ed è per questo che sono lieto di lavorare con Apple su una serie di programmi per aiutare i giovani a sviluppare le competenze di cui hanno bisogno per ottenere i lavori di domani, garantendo anche che abbiano qualcosa di costruttivo e sicuro da fare durante le vacanze estive”, ha affermato il sindaco di Londra Sadiq Khan.

Apple insegnerà l’arte dei coding ai ragazzi per dimostrare che tutti possono avere una possibilità

Uno dei primi eventi è stato su Shapeways.io, un hub tecnologico che consente ai giovani di apprendere competenze digitali come programmazione, Adobe Photoshop e altro ancora. Come spiega Obed Yeboah, l’idea è di sfruttare questi elementi tecnologici (Apple porta hardware e software agli eventi per i partecipanti) e abbinarli ad altre abilità. Yeboah li divide in competenze trasversali, come esprimere te stesso, con sicurezza e abilità complesse, come essere in grado di codificare un sito Web.“Molte organizzazioni parlano ai giovani di come comunicare, che non funziona. Devi incorporarlo in qualcosa che effettivamente farebbero, che, nella maggior parte dei casi è legato alla tecnologia, perché la usano ogni singolo giorno”, ha detto Yeboah.

La codifica può essere un’attività piuttosto solitaria che potrebbe non sembrare adatta. “Con la codifica se ottieni un progetto non stai lavorando da solo. Poiché hai bisogno di un gruppo di designer, hai bisogno di un gruppo di programmatori e, se il cliente ha bisogno di un video, stai lavorando anche con i videografi. Ti dà lavoro di squadra. La chiave, però, non è appunto comunicare. I giovani finiscono per fare cose che non vorresti che un giovane facesse. Si sentono fraintesi“. 

Rohan Coleman, 19 anni, ha usato Procreate, un’app di disegno e pittura creativa, durante la sua sessione Made in LDN. Ha detto: “Non ho mai avuto una valvola di sfogo per esprimermi. Mi sento come se avessi avuto l’opportunità di esplorare, invece di dover fare affidamento su qualcun altro per realizzare le mie idee“. Apple, quindi, sta andando in diversi quartieri di Londra per coinvolgere i giovani. Nessuno nelle strade sogna di lavorare con Apple o di essere addestrato da Apple. È quasi come se li facesse sentire, “Wow, in realtà mi sto allenando da Apple. C’è un’opportunità per me di cambiare la mia vita“. Molti giovani sono in strada o fanno cose solo perché non c’è scelta, non c’è alternativa. Se frequentano dei laboratori insieme ad Apple diventano consapevoli che tutto è possibile.

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