codacons contro il 5G

Il Codacons, o Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori, ha deciso di aprire un fronte comune contro l’installazione di antenne 5G sul territorio da parte di TIM, Vodafone e Wind Tre.

Sebbene possa destare perplessità ai più, questa decisione cavalca la scelta di alcuni sindaci di dire “no” alla sperimentazione del 5G nelle loro aree di competenza in attesa che la scienza escluda ogni pericolo. Per questo il Codacons ha lanciato “la crociata contro la nuova tecnologia” scrivendo ai quasi 8.000 sindaci d’Italia perché facciano altrettanto nei loro territori.

Se volete avere una prova di quanto fatto dall’Associazione, l’ordinanza con la quale il Comune di Scanzano Jonico vieta “la sperimentazione e/o l’installazione del 5G” è disponibile sul sito ufficiale.

 

5G pericoloso: Codacons chiede di fermare Tim, Wind, Tre e Vodafone

Prima di questa scelta clamorosa, forse giustificata ma impopolare, il Codacons aveva presentato un esposto a 104 procure della Repubblica “affinché aprissero indagini sui rischi per la salute connessi al 5G”.

Come spiega Carlo Rienzi, presidente Codacons:”allo stato attuale le evidenze scientifiche non sono in grado di assicurare con assoluta certezza l’assenza di rischi sul fronte sanitario per i cittadini. In tali situazioni si applica quindi il principio di precauzione che pone come interesse primario la tutela della popolazione, anche perché i sindaci sarebbero i primi soggetti chiamati a rispondere di eventuali danni prodotti da strutture tecnologiche autorizzate dalle amministrazioni.”

Da ultimo l’Associazione informa che i Sindaci firmatari dell’appello verranno premiati con il riconoscimentoAmico del consumatore“. Un premio che da diversi anni viene assegnato dal Codacons “alle personalità del mondo civile, politico, imprenditoriale e dello spettacolo che più si sono distinte nel campo della difesa degli utenti“.

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