Gli smartphone sono ormai da tempo l’argomento principale per molti consumatori e non solo per la loro evoluzione che ha fatto passi da gigante; difatti, sono numerosi i consumatori convinti che più andando avanti con l’uscita di smartphone all’avanguardia più il corpo umano ne risente a causa delle radiazioni che assorbe.

Proprio perché fin dai primi telefoni cellulari che si discute di questo argomento, gli scienziati hanno effettuato numerosi studi per capirne la loro vera nocività; secondo i risultati, le radiazioni che i dispositivi mobili rilasciano non sono così pericolosi come molti pensano.

Radiazioni smartphone: ecco svelata la verità

Gli scienziati che hanno effettuato questi studi, hanno spiegato che per capire la gravità delle radiazioni che gli smartphone rilasciano bisogna prima conoscere il significato del VALORE SAR; non è altro che un valore espresso in percentuale che indica quante onde elettromagnetiche il corpo umano riesce ad assorbire ogni qualvolta che è esposto ad un dispositivo.

Ad ogni smartphone corrisponde un VALORE SAR ed è l’Ufficio Federale per la Protezione dalle Radiazioni del Governo della Germania a verificare che ogni dispositivo mobile non superi il limite massimo che la legge europea impone: 2W/Kg; grazie a Commify che è riuscita ad impossessarsi dei dati stilati dall’Ufficio Federale tedesco per la Protezione delle Radiazioni conosciamo gli smartphone che rilasciano più radiazioni:

  • Xiaomi Mi A1: 1,75%;
  • One Plus 5T: 1,68%;
  • Google Pixel 3XL: 1,39%;
  • Iphone 7: 1,38%;
  • HTC U12 Life: 1,48%
  • OnePlus 5: 1,39%
  • Sony Xperia XZ1 Compact: 1,36%;
  • Xiaomi Mi Mix 3: 1,45%;
  • One Plus 6T: 1,55%.

Inoltre, gli scienziati spiegano che è importante non sottovalutare tali radiazioni perché a lungo andare potrebbero creare problemi al corpo; proprio per questo motivo credono che sia importante diminuire l’utilizzo tramite alcuni consigli:

  • Utilizzare il vivavoce durante le chiamate quando è possibile invece di portare il cellulare all’orecchio e tenerlo vicino alla testa;
  • Durante la notte utilizzare la modalità aerea o spegnerlo direttamente;
  • Non conservarlo vicino ad organi vitali come per esempio nella tasca interna della giacca oppure nella tasca dei jeans.

 

 

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