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Anche Spotify, per via della sua natura di Società per Azioni, ha l’obbligo di pubblicare i dati relativi al secondo trimestre del 2019. I numeri parlano chiaro in ogni direzione ovvero che il numero di utenti sta crescendo, un pochino di meno delle previsioni, ma stanno continuando ad aumentare. Non c’è una creazione dei soli account gratuiti, ma anche gli abbonati stanno salendo. Si tratta di un afflusso notevole di utenti che come detto fa superare la soglia dei 230 milioni e ricordiamo che Apple Music ne ha molti di meno.

A livello di numeri il servizio ha raggiunto la bellezza di ben 232 milioni di utenti attivi mensilmente; 15 milioni in più dell’ultima volta; attivi vuol dire che tutti gli account creati e non più utilizzati non contano. A questo numero impressionante va detto che ben 108 milioni che sono gli account premium. L’ultimo resoconto parlava di 100 milioni di abbonati quindi in questi tre mesi c’è stato un aumento di 8 milioni mentre la previsioni era di 8,5 milioni. Apple Music a giugno registrava 60 milioni di utenti paganti.

 

Spotify: più utenti si, ma meno entrate medie

C’è un valore negativo in tutto questo ovvero le entrate medie per utente. Si tratta di un dato poco sensato in quanto continua a diminuire man mano che gli utenti gratuiti si iscrivono alla piattaforma; in ogni caso al momento quel valore è 4,86 euro. Le entrate trimestrali della compagnia sono aumentate del 31% rispetto allo scorso anno e le spese operative sono invece salite del 4%. Il prossimo resoconto sarà più interessante in quanto Spotify dovrà ricontattare con quattro delle più grandi etichette discografiche.

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