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Oggi abbiamo visto come nel solo settore del mercato degli smartphone Samsung continua a farla da padrona tanto che rispetto all’anno scorso ha aumentato le vendite di oltre il 7%. Detto questo il colosso sudcoreano non è solo smartphone, ma molto altro e quest’altro non sta affatto andando bene anche per colpa della situazione con il Giappone. Come è di consueto, ad un mese dalla fine del secondo trimestre del secondo anno sono stati pubblicati gli utili di tale periodo. I dati ufficiali parlano di una perdita degli utili operativi esagerata.

Si sta parlando di una segno negativo pari al 56% su base annua ovvero 6,6 trilioni di won. Giusto per far capire quanto questo sia un punto basso, l’ultima volta che l’utile è sceso così tanto è stato dopo il contraccolpo dovuto al nefasto Galaxy Note 7 del 2016. In ogni caso, in un livello più generale i ricavi sono scesi del 4% ovvero 56,13 trilioni di won.

 

Samsung e la crisi del mercato dei chip

La colpa di queste perdite è dovuto alla crisi del mercato dei semiconduttori dovuto ad una bassissima domanda. Probabilmente, almeno secondo alcune previsioni interne, il tutto finirà per migliorare nella seconda metà di quest’anno anche per via della distensione di alcune controversie internazionali come quelle con il Giappone. Al contrario, come accennato poc’anzi, gli smartphone hanno permesso una perdita più lieve dei profitti, soprattutto alcuni modelli ovvero i Galaxy A50, i Galaxy A70 e la serie di punta della compagnia ovvero i Galaxy S10; quest’ultimi, più nello preciso, hanno avuto uno slancio verso la fine di quel periodo.

FONTEThe Verge
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