Ad un anno di distanza dalla presentazione di Nvidia RTX a Siggraph, il ray tracing è adesso emerso in quanto standard del settore per il design, l’architettura, il gaming, gli effetti, la visualizzazione dei prodotti e tanto altro.

La tecnologia RTX è tra quelle preferite da tutti i principali produttori di software, i quali l’hanno introdotta in più di 40 applicazioni. In tal modo sarà possibile sfruttare il ray tracing e l’intelligenza artificiale riuscendo a lavorare con la giusta interazione. Tra i clienti che utilizzano tale tecnologia ritroviamo Pixar, Renault, Adobe e tante altre. Nello specifico, il ray tracing calcola ogni fotone di luce all’interno di una scena durante l’interazione con materiali e superfici. Dunque, rende le immagini più nitide e dettagliate. Inoltre, permette ai designer di iterare il prodotto, modello o edificio e vedere accuratamente l’illuminazione, le ombre e i riflessi. Al contempo, anche gli artisti digitali nel campo dell’intrattenimento possono usufruirne. L’intelligenza artificiale, invece, facilita il denoising, la pose estimation e altre funzioni avanzate.

Nvidia RTX è la nuova tecnologia rivoluzionaria, a scopi professionali e non solo, finalmente disponibile ovunque

A Siggraph, sette tra i migliori ISV hanno annunciato le nuove applicazioni con supporto per NVIDIA RTX. In particolare: Adobe Substance Painter, Autodesk Flame, Blender Cycles, Dimension 5 D5 Fusion, Daz 3D Daz Studio, Foundry MODO, Luxion KeyShot. Ad esempio, app come Adobe Dimension CC e Chaos Group V-Ray permettono agli utenti di creare fluidamente e realisticamente i contenuti con tecnologia RTX. Il designer integrato di Adobe Substance offre aumenti della velocità fino all’800% rispetto alla tecnologia precedente.

In meno di un anno, RTX è ormai disponibile ovunque. Infatti, tutti gli OEM principali a livello mondiale hanno presentato dei nuovi sistemi basati su RTX. Ad esempio,
I server NVIDIA RTX nel data center, con stock di software, sono stati ottimizzati per il rendering OptiX RTX, giochi, Realtà Virtuale e aumentata, applicazioni professionali nel settore cinematografico, e tanto altro. Tutto a prezzi inferiori rispetto a quelli dell’elettricità necessaria per un cluster di rendering basato su CPU con le medesime prestazioni.

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