Corea-del-Nord-huawei-rete-internet-3g-accuse-stati-uniti

Il colosso cinese delle telecomunicazioni Huawei ha collaborato con il governo nordcoreano per costruire e mantenere la propria rete wireless commerciale Koryolink secondo un nuovo rapporto del Washington Post.

I documenti ottenuti dalla pubblicazione rivelano che l’impresa ha collaborato con lo stato cinese su progetti in Corea del Nord per almeno otto anni. A partire da quando Kim Jong Il, in ritardo, ha visitato la sede dell’azienda nel 2006.

Huawei potrebbe essere nei guai

Huawei era responsabile della fornitura dell’infrastruttura cellulare, della gestione della rete e della crittografia. Panda, invece, forniva il software e trasportava anche gli attrezzi Huawei nel Paese. Koryolink ha permesso alla Corea del Nord di spiare i cittadini con gateway di intercettazione. Ciò permetteva alle forze dell’ordine di intercettare chiamate, messaggi, dati e fax inviati sulla rete.

Nel frattempo, le élite governative hanno utilizzato la crittografia nordcoreana per impedire il monitoraggio delle loro conversazioni. Secondo il rapporto, ad Huawei è stato chiesto di testare il funzionamento della crittografia mentre Panda forniva il software di supporto.

Un portavoce di Huawei ha detto al Post che “non ha alcuna presenza commerciale” nella Corea del Nord, anche se non avrebbe detto se la società cinese avesse lavorato con il paese in passato. La società non mantiene più Koryolink poiché è stata sostituita dalla rete Kang Song supportata da ZTE, lanciata nel 2013.

Se collaborare con la Corea del Nord non fosse abbastanza grave, Huawei potrebbe anche aver infranto le leggi e le sanzioni contro il Paese nel farlo. Gli esperti ritengono che l’equipaggiamento 3G dell’azienda utilizzato per Koryolink includesse almeno alcuni componenti statunitensi.

Nel 2014,Huawei potrebbe aver violato il divieto di esportazione americano. L’azienda cinese ha anche cercato di mantenere segreto il suo lavoro nella Corea del Nord, dando al paese il nome in codice “A9” nei suoi documenti ufficiali. Mentre lavorava con l’Iran e la Siria, Huawei ha usato nomi di codice simili per evitare il rilevamento.

VIAtechradar
Articolo precedentePokémon e Tencent, insieme per annunciare un nuovo gioco Pokémon
Articolo successivoVivo Y90 debutta ufficialmente per il mercato Indiano