Panasonic Toughbook al fianco degli oceani per salvarli

Panasonic, principale fornitore di dispositivi IT rugged in Europa, ha fornito i propri dispositivi Toughbook per la spedizione scientifica di esplorazione subacquea “Under the Pole III”, un programma innovativo parte di un pioneristico progetto documentaristico ed educativo che intende superare una sfida tecnica ed ecologica.

Dal 2017, il team di Under the Pole sta attraversando i mari polari dall’Artico all’Antartico a bordo della goletta polare “Why”, al fine di esplorare la biodiversità della zona crepuscolare e spingere i confini dell’esplorazione subacquea. Nel corso degli anni, il team ha coinvolto 150 membri dell’equipaggio e 180 partner, tra aziende e istituti di ricerca.

Al momento il team è in Polinesia per il programma DeepHope, in partnership con CRIOBE (Centre de Recherches Insulaires et Observatoire de l’Environnement), CNRS (Centre national de la recherche scientifique) e vari laboratori scientifici di tutto il mondo, e sta effettuando ricerche sulle barriere coralline nella zona crepuscolare.

Alla luce di importanti questioni ambientali, il programma si pone contemporaneamente due obiettivi: salvaguardare la biodiversità e creare aree oceaniche protette. Le maggiori conoscenze acquisite dovrebbero aiutare la sopravvivenza delle barriere coralline in superficie, che sono state devastate dai cambiamenti climatici e dall’uomo.

 

Panasonic Toughbook al fianco degli oceani per salvarli

Panasonic supporta le spedizioni di Under The Pole dal 2010 e anche quest’anno la partnership è stata rinnovata alla scopo di fornire dispositivi IT a crew e scienziati. L’equipaggio ha bisogno di computer rugged, in grado di garantire operatività 24/7 per tutta la durata della spedizione, stimata intorno ai 17 mesi, e di resistere a tutto.

Il Toughbook CF-33 è multifunzionale, consente agli utenti di eseguire rilievi topografici della spedizione e accedere agli elementi vitali forniti dal sistema di navigazione. Gli utenti possono inoltre connettersi al sistema satellitare Iridium per inviare e ricevere dati che sono spesso critici per la sicurezza del team, lo sviluppo e il successo della spedizione.

Le funzionalità foto e video soddisfano invece l’obiettivo educativo e documentaristico, in modo da sensibilizzare studenti e popolazione in tema biodiversità. Bastien Brionne ed Erwan Marivint, rispettivamente Communications Director e Head of Partnerships per le spedizioni Under The Pole ha dichiarato:

“Il Toughbook CF-33 è un elemento essenziale per le operazioni quotidiane di Under The Pole. L’attrezzatura viene messa seriamente alla prova durante i lavori di esplorazione – a volte i diver affrontano temperature inferiori a -1°C sott’acqua e -30°C fuori dall’acqua.  Avevamo bisogno di un computer eccezionalmente affidabile per tutte le spedizioni”.

Articolo precedenteGameStop rinnova i negozi per rimanere in vita
Articolo successivoSocial Network: l’ipocrisia e la superficialità dell’utente medio