Pensavate che gli SMS fossero definitivamente obsoleti e quindi destinati al dimenticatoio perenne?

In realtà vi sbagliereste, perché oggi più che mai stanno tornando alla ribalta con features sempre nuove per rispondere alle esigenze attuali dell’utenza, decisamente diverse rispetto a quelle di dieci o anche quindici anni fa.

Gli SMS diventano smart, per adattarsi meglio alle nuove frontiere della tecnologia. Questo era già in parte successo grazie ad iMessage, che integra la funzionalità che consente ai dispositivi Apple di usufruire dei messaggi come se si trattasse di una chat virtuale in stile WhatsApp. Ma ora è Google a fare il passo più lungo, portando la multimedialità su un nuovo livello.

Google: gli SMS 2.0 arrivano su Android

Il nuovo protocollo RCS, acronimo di Rich Communication Services, sintetizza la nuova frontiera della messaggistica virtuale. Il suo nome sarà semplicemente Chat, e benché non sia stato ancora attivato dagli operatori telefonici nostrani, ha già preso piede in Francia e in Gran Bretagna.

La differenza che distinguerà questo servizio da chat come WhatsApp, Telegram e Signal consiste nella sostanziale mancanza della cifratura end-to-end. Problema su cui i programmatori sono già al lavoro, e si dicono positivi in termini di fiducia nella risoluzione di quella che potrebbe costituire una criticità nel servizio. Gli utenti infatti, negli ultimi anni, hanno dimostrato un’attenzione crescente verso la tutela della propria privacy e tutto ciò che ad essa risulta connesso, pertanto una chiara linea che indichi la direzione di Big G risulta quantomai necessaria.

Riuscirà la società di Mountain View ad imporsi finalmente anche nell’ambito della messaggistica istantanea? Lo scopriremo nei prossimi mesi.

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