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Giusto a rendere ancora più confusionaria l’attuale situazione tra Stati Uniti e Cina, alcune compagnie hanno effettivamente ripreso i contatti con Huawei. Effettivamente risulta difficile capirci qualcosa quando gli stessi protagonisti di tutto questo non hanno la minima idea di quello che stanno facendo e questo viene dimostrato dalle varie dichiarazioni di Trump e dalla realtà dei fatti. Apparentemente il colosso cinese doveva venir tolto dalla famosa lista nera, questo non è successo, ma comunque Intel e Microsoft hanno ripreso il telefono, si fa per dire, e hanno chiamato il proprio partner d’oltreoceano.

L’interesse che queste due società hanno nei confronti di Huawei rientra nel business dei notebook, del servizi cloud, soluzioni aziendali e tanti altri campi. Sicuramente molti fan, e soprattutto la compagnia stessa, aspettavano più volentieri un’apertura da parte di Google. Detto questo, qualcuno doveva effettivamente smuovere le acque di un pantano in cui anche gli enti preposti, i vari dipartimenti del governo statunitense, non riescono a districarsi.

 

Huawei e la linea Matebook

Da quando la guerra commerciale ha preso una piega inaspettata si è sempre parlato di come la mancanza della licenza Android potrebbe mettere nei guai seri Huawei. Questo è vero, ma ci sono anche altri settori del colosso che potrebbe subire pesanti danni come la produzione di notebook. Nel mirino c’è l’autonomia produttiva, ma al momento non ci sono i presupposti per raggiungerla e per questo la società ha bisogno dell’aiuto statunitense in fatto di software, ma soprattutto di chip. Le serie Matetebook in questione sono di pregevole fatture e perdere sarebbe un peccato per la diversità del mercato.

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